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Mete Onlus presenta 'Peaceful World and Human Rights'

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Palermo, 12 feb. (Adnkronos) - In occasione della Giornata Internazionale contro l'uso dei Bambini Soldato che ricorre annualmente il 12 febbraio, giorno in cui nel 2002 è entrato in vigore il Protocollo Opzionale alla Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia nel coinvolgimento de...

Palermo, 12 feb. (Adnkronos) – In occasione della Giornata Internazionale contro l'uso dei Bambini Soldato che ricorre annualmente il 12 febbraio, giorno in cui nel 2002 è entrato in vigore il Protocollo Opzionale alla Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia nel coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati (Optional Protocol on Children in Armed Conflict – OPAC ) Mete Onlus con il Patrocinio della Lega Pro presenta “Peaceful World and Human Rights” – Short Film. Il Protocollo Opzionale alla Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati è stato approvato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella 54a sessione svoltasi a New York il 25 maggio 2000 (A/RES/54/263). Ed è entrato in vigore il 12 febbraio 2002.

"Il nostro obiettivo è far partire dallo Stadio di Calcio della Città di Palermo (culla del nostro impegno socio-umanitario) un Messaggio di Pace, Uguaglianza e Stop ai Bambini Soldato diffuso attraverso il linguaggio universale dello Sport, e sarà presentato oggi dalla pagina FB di Mete Onlus, alle ore 18.00. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Ugri Servizi per l' Ambiente (Natalia Re è P.R. Manager & Marketing Director) e Talent Up Founder (Barbara Galli)", dice Giorgia Butera di Mete Onlus.

"Lo sport è un linguaggio universale, intrinsecamente vi è della comunicazione, è sociale. Nei secoli passati in occasione delle Olimpiadi i Paesi in guerra le sospendevano per assistere alle competizioni – dice – Mete Onlus prosegue sua la narrazione, infatti, nel 2019 abbiamo portato ad assistere alla partita Italia/Armenia una delegazione di donne iraniane, ricordiamo l’inaccessibilità in alcune aree al mondo per le donne. Il preludio è affidato a Yousif Latif Jaralla (Regista Cantastorie Iracheno) a lui il compito di narrare di guerra, abusi e bambini, con una carezza finale a Fortuna, la bambina di Caivano (in provincia di Napoli) morta qualche anno fa in maniera tragica, dopo aver subito violenze". "Attraverso la danza omaggiamo Nasrin Sotoudeh, avvocatessa iraniana divenuta nel tempo icona mondiale per la lotta alla negazione dei diritti umani, e dal 2019 Cittadina Onoraria di Palermo". Gli interpreti sono: Gaetano La Mantia (Tersicoreo Teatro Massimo di Palermo) ed Elisa Arnone (già Tersicoreo del Teatro Massimo di Palermo).