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Covid: consiglio Lombardia celebra servitori Stato e sanitari caduti in servizio

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Milano, 16 feb. (Adnkronos) - Il consiglio regionale della Lombardia celebra, come ogni anno, i servitori della Repubblica caduti nell’adempimento del dovere e, quest'anno, l'omaggio del 'Giorno della Memoria' è rivolto anche agli operatori sanitari vittime del Covid...

Milano, 16 feb. (Adnkronos) – Il consiglio regionale della Lombardia celebra, come ogni anno, i servitori della Repubblica caduti nell’adempimento del dovere e, quest'anno, l'omaggio del 'Giorno della Memoria' è rivolto anche agli operatori sanitari vittime del Covid19 durante i mesi della pandemia. "Ai loro familiari voglio rivolgere un ringraziamento, un omaggio e un abbraccio da parte di tutta l'aula", ha detto il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi, durante la cerimonia, che commemora in forma solenne le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità. "La testimonianza di questi martiri – ha aggiunto – deve essere uno sprone per l’impegno di ognuno nel lavoro e nella vita di tutti i giorni, per una società migliore, che si riconosca appieno nella pacifica convivenza, nel rispetto delle regole e delle persone, nel fare bene il proprio lavoro, sapendo che questo serve al bene comune".

Un saluto speciale è stato rivolto in particolare ai famigliari di Nicola Savarino, vigile urbano tragicamente investito da un malvivente; Giovanni Sali, appuntato dei Carabinieri assassinato a Lodi, e Pinuccio la Vigna, vigile del fuoco morto durante un intervento a seguito del crollo di un capannone durante un incendio. Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente della Regione, Attilio Fontana ,che ha sottolineato il valore educativo della cerimonia: "Soltanto la memoria ha la capacità di lenire il dolore e renderlo meno vano. Sono storia di uomini, donne e istituzioni che dobbiamo raccontare per restituire il valore di un sacrificio, reso a tutela dell'incolumità della nostra società", ha sottolineato. Il “Giorno della Memoria” è stato istituito con legge regionale nel 2004, nacque per celebrare il ricordo di Renato Barborini e Luigi D'Andrea, agenti della Polizia di Stato caduti entrambi il 6 febbraio 1977 in un conflitto a fuoco con la banda criminale Vallanzasca al casello autostradale di Dalmine in provincia di Bergamo.