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Mafia: morte urologo Manca, assolta in Appello donna accusata cessione droga

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Roma, 16 feb. (Adnkronos) - La Corte di Appello di Roma ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” Monica Mileti, la donna condannata in primo grado a cinque anni e quattro mesi con l’accusa di aver ceduto una dose di eroina che, nel 2004, provocò a Vite...

Roma, 16 feb. (Adnkronos) – La Corte di Appello di Roma ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” Monica Mileti, la donna condannata in primo grado a cinque anni e quattro mesi con l’accusa di aver ceduto una dose di eroina che, nel 2004, provocò a Viterbo la morte di Attilio Manca, urologo di Barcellona Pozzo di Gotto. Il medico venne trovato morto nella sua casa di Viterbo.

Una vicenda controversa: i familiari di Manca ritengono che l'urologo sia stato una vittima di mafia. In particolare un pentito avrebbe rivelato di aver saputo che Bernardo Provenzano si era fatto operare da Manca e che avrebbe poi ordinato la sua eliminazione. La procura di Viterbo però escluse questa circostanza.

“E’ stata sconfessata l’ipotesi della Procura di Viterbo – afferma il legale della famiglia, Fabio Repici – quindi non ci sono elementi per dire che c’è stata cessione di droga nei confronti di Manca”. Soddisfazione è stata espressa dal difensore di Monica Mileti, l’avvocato Cesare Placanica: “La mia assistita era rimasta schiacciata in una storia in cui non c’entrava niente”. All'udienza di oggi davanti alla III sezione penale della Corte di Appello di Roma era presente la parlamentare Giulia Sarti, autrice della relazione di minoranza della commissione antimafia in merito a questa vicenda.