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Pd: Decaro, 'partito ostaggio delle correnti, amministratori locali lo tengono in vita'

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Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il partito è ostaggio delle correnti e le correnti tengono in ostaggio il segretario. Non sono contrario per principio alle correnti, se sono aree culturali che dibattono sui temi. Ma non è più così da molto tempo. Oggi sono gruppi di ele...

Roma, 24 feb. (Adnkronos) – "Il partito è ostaggio delle correnti e le correnti tengono in ostaggio il segretario. Non sono contrario per principio alle correnti, se sono aree culturali che dibattono sui temi. Ma non è più così da molto tempo. Oggi sono gruppi di eletti che si muovono allo scopo di essere rieletti sulla base di un vincolo di fedeltà al loro leader. Si alimentano di parlamentari che studiano strategie per tornare a fare i parlamentari. Le competenze non c’entrano, l’ho detto a Orlando: chi ha fatto il ministro dell’Ambiente, della Giustizia e ora del Lavoro non mi pare che sia scelto sulla base delle competenze". Lo afferma Andrea Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci, in un'intervista a 'La Repubblica'.

"L’elenco dei ministri dato a Draghi -aggiunge- era semplicemente la lista dei capicorrente. Allora alle donne ho detto, ironicamente: fate una corrente anche voi, così la prossima volta avrete posto. Anche nella scelta dei sottosegretari si procede così: devi essere persona di fiducia del capocorrente che ti sceglie. E ancor prima, è così che si formano le liste. È per questo che non c’è dissenso e non emergono nuove figure. Ma il Pd non può diventare una caserma".