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**A.Saudita: Quartapelle (Pd), 'Occidente si interroghi, affidabilità regimi è abbaglio'**

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Roma, 27 feb (Adnkronos) - La vicenda Arabia Saudita "richiede da parte nostra una bella riflessione. Non basta punire chi ha commesso un crimine. Se la strategia dietro questo crimine è quella che emerge, dobbiamo renderci conto che il mondo è cambiato. Dobbiamo smettere di illud...

Roma, 27 feb (Adnkronos) – La vicenda Arabia Saudita "richiede da parte nostra una bella riflessione. Non basta punire chi ha commesso un crimine. Se la strategia dietro questo crimine è quella che emerge, dobbiamo renderci conto che il mondo è cambiato. Dobbiamo smettere di illuderci che vada bene chiudere gli occhi". Lo dice Lia Quartapelle, deputata del Pd e componente della commissione Esteri, dopo gli ultimi risvolti sull'omicidio di Jamal Khashoggi e il coinvolgimento dell'Arabia Saudita.

"La questione viene posta a tutto l'Occidente, come ci relazioniamo con i regimi che si comportano in questo modo? -spiega l'esponente del Pd all'Adnkronos- Se noi diciamo che Mohammad bin Salman ha il controllo dei servizi segreti del regno, della sicurezza nazionale, questo pone un dilemma morale e strategico. Quanto possiamo affidarci, nella nostra politica estera, a regimi che reagiscono in modo così imprevedibile e vendicativo, mettendo a repentaglio le loro stesse relazioni? Regimi che accentrano così tanto su una persona e prendono decisioni cosi arbitrarie?".

Il caso Kashoggi, ammette Quartapelle, "è terribile, dal punto morale, drammatico perché è una vendetta compiuta all’estero. La visione del mondo che sottende questi atti subordina l'interesse nazionale a una prospettiva personale e a una prospettiva estremamente sanguinaria. Questo pone anche questioni etiche e di strategia nella politica estera". (segue)

(Adnkronos) – Per la Quartapelle, il punto è che "navighiamo in acque che non sono più quelle di un tempo, i nostri alleati rispondono a logiche incomprensibili. Dobbiamo ragionare su come l'Occidente difende i suoi principi e la sua visione del mondo a fronte della crescita di assertività e capacità di azione di un certo tipo di attori. Il fatto che questi regimi garantissero, insieme alla repressione, anche stabilità sembra una illusione. Questa illusione va affrontata per quella che è, un pericoloso abbaglio".

Secondo la deputata del Pd, la diplomazia "ha la possibilità di ricorrere alle risposte classiche. Ma qui non è solo questione di limitarsi a dare dei segnali, va rivista la strategia nei confronti di questi Paesi. Ma questo problema riguarda non solo l'Arabia Saudita, ma anche la Russia. Noi non abbiamo trovato ancora una vera modalità di risposta".