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Covid: Confestetica, 'o tutti i trattamenti estetici o nessuno, no disparità trattamento' (2)

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(Adnkronos) - Le estetiste, oltre a erogare servizi essenziali alla persona, rileva, "vendono anche cosmetici come le profumerie, ma non capiamo perché le profumerie sono sempre rimaste aperte in zona rossa e i centri estetici no. Viste le indiscrezioni sul nuovo Dpcm, sembrerebbe config...

(Adnkronos) – Le estetiste, oltre a erogare servizi essenziali alla persona, rileva, "vendono anche cosmetici come le profumerie, ma non capiamo perché le profumerie sono sempre rimaste aperte in zona rossa e i centri estetici no. Viste le indiscrezioni sul nuovo Dpcm, sembrerebbe configurarsi ancora una volta un’altra disparità di trattamento in zona rossa. Infatti gli stessi identici trattamenti estetici vengono effettuati sia dai “medici estetici” che dalle estetiste vedi laser e luce pulsata per Epilazione; stessi protocolli di sicurezza; stesse strutture sicure, l’estetista è un’attività essenziale per l’igiene e per la cura della persona così come riconosciuta anche dal Tar; La precauzione e la tutela della salute pubblica deve valere per tutti, non ci può essere disparità di trattamento se si fa lo stesso trattamento estetico dal medico o dall’estetista; Vale anche per la vendita dei cosmetici, visto che le profumerie restano aperte e i centri estetici chiusi".

"Noi ci teniamo a tutelare la salute di tutti, siamo i primi a farlo nel nostro lavoro – spiega il segretario di Confestetica Roberto Papa -. I centri estetici sono luoghi assolutamente sicuri, in cui si adottano misure stringenti e sanificazioni continue. E quindi, se i protocolli sono adeguati in entrambi i casi, per quale motivo il trattamento estetico con epilazione laser o luce pulsata si può fare dal medico e lo stesso trattamento estetico non si può fare dall’estetista? La stessa disparità si registra tra profumerie e centri estetici: entrambi vendono cosmetici, ma le prime possono restare aperte in zona rossa e le seconde no, perché?".

A questo punto, conclude Papa, "ci poniamo una semplice domanda: i trattamenti estetici e di cura sono essenziali o no? Il Tar ci ha detto che sono essenziali, ma se continuano ad esserci due pesi e due misure tra gli stessi trattamenti estetici eseguiti dall’estetista e dal medico estetico, dobbiamo necessariamente risolvere la disparità ora, prima di andare di nuovo al TAR. O tutti trattamenti estetici o nessun trattamento estetico!». La pandemia vale per tutti, senza discriminazioni".