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Covid: Faraone, 'perso tempo su primule, mettiamo Arcuri in panchina'

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Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Più passa il tempo e più si comprende che l’Italia non aveva un serio piano vaccini. Certo, l’Europa è in ritardo, poteva fare di più, ma ciò non toglie che noi, in attesa che arrivino (urgentemente direi) nuove dosi, te...

Roma, 1 mar. (Adnkronos) – "Più passa il tempo e più si comprende che l’Italia non aveva un serio piano vaccini. Certo, l’Europa è in ritardo, poteva fare di più, ma ciò non toglie che noi, in attesa che arrivino (urgentemente direi) nuove dosi, teniamo ancora 'custodite gelosamente' nei freezer un milione e seicentomila dosi. Abbiamo perso tempo a discutere se gli spazi per le vaccinazioni dovessero essere a forma di primula, rosa o margherita e abbiamo dimenticato di convertire le nostre aziende che producono vaccini antinfluenzali in aziende di produzione di vaccini anti covid". Lo scrive il capogruppo di Iv, Davide Faraone, su Fb.

"Abbiamo dimenticato di attrezzare le strutture esistenti pensando a come sperperare risorse per realizzarne di nuove. Abbiamo dimenticato di organizzare esercito e protezione civile, medici di base e farmacisti. Eppure, per mesi, qualcuno inascoltato gridava di non aspettare a braccia conserte l’arrivo dei vaccini, unici veri antidoti al covid ed unica nostra garanzia per una ripartenza, ma di organizzare una efficiente rete di distribuzione e somministrazione".

"Eravamo considerati fastidiosi e nemici del popolo. Ora, più passa il tempo e più si capisce, ahimè, perché abbiamo mandato a casa il governo precedente, al di là di tutte le fesserie in salsa politichese che avete sentito in giro. Ora c’è Draghi, c’e Gabrielli, c’è Curcio, un nuovo capo della nostra straordinaria Protezione Civile e stiamo mettendo in panchina, (anche in tribuna), Arcuri. 'E mandi a casa un governo solo per questo?' Non direi 'solo': i vaccini sono la nostra vita, la nostra salute, la nostra economia, il funzionamento del nostro sistema educativo. E il recovery plan è la nostra benzina per la ripartenza. Due sfide recuperate per il rotto della cuffia. Siamo ancora in tempo, mettiamoci al lavoro senza diversivi e distrazioni".