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Buoni pasto: l'esperta, quelli elettronici più convenienti per dipendente e azienda

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Roma, 22 gen. (Labitalia) - Tra buoni pasto cartacei e elettronici quali adottare? Non ha dubbi Simona Causio, partner e consulente del lavoro di Rodl & Partner: "Gli elettronici, perché di fatto vale di più per il dipendente ed è più conve...

Roma, 22 gen. (Labitalia) – Tra buoni pasto cartacei e elettronici quali adottare? Non ha dubbi Simona Causio, partner e consulente del lavoro di Rodl & Partner: "Gli elettronici, perché di fatto vale di più per il dipendente ed è più conveniente per l’azienda". La legge di Bilancio 2020, ricorda, "ha introdotto alcune novità importanti in materia di welfare aziendale e in particolare in tema di buoni pasto". "Dal 1° gennaio 2020, infatti, sono cambiate le soglie di deducibilità: per il buono pasto cartaceo scende da 5,29 a 4 euro, mentre per quello elettronico la soglia sale da 7 a 8 euro", dice.

"Cambiamenti che – spiega Causio – hanno il chiaro intento di favorire l’utilizzo dei buoni pasto elettronici e i pagamenti digitali e che posso sembrare ininfluenti a un occhio inesperto, ma attenzione perché per aziende e dipendenti i rischi sono quelli di andare incontro a costi maggiori per i primi e riduzioni di stipendio per i secondi".

"Le aziende – aggiunge – che non si convertiranno all’utilizzo dei buoni pasto elettronici o manterranno il valore del buono pasto cartaceo superiore a 4 euro, pagheranno più contributi Inps e premi Inail, ma soprattutto saranno i dipendenti a essere penalizzati in quanto a loro carico avranno maggiori tasse e contributi, come Irpef e addizionali regionali e comunali, che di conseguenza alla fine del mese peseranno sullo stipendio netto finale, che sarà minore".