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Sostenibilità: Accor si impegna a eliminare plastica monouso entro 2022

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Roma, 23 gen. (Adnkronos/Labitalia) - Accor rende noto il suo ingresso all’interno della Un Global Tourism Plastics Initiative e l’impegno a eliminare totalmente la plastica monouso dai suoi alberghi entro la fine del 2022. Quello compiuto da Accor, da anni attivo nel campo della sosteni...

Roma, 23 gen. (Adnkronos/Labitalia) – Accor rende noto il suo ingresso all’interno della Un Global Tourism Plastics Initiative e l’impegno a eliminare totalmente la plastica monouso dai suoi alberghi entro la fine del 2022. Quello compiuto da Accor, da anni attivo nel campo della sostenibilità, è un passo fondamentale tanto per il Gruppo quanto per l’industria alberghiera; un passo che va verso l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e intensificare gli sforzi per combattere l’inquinamento da plastica degli oceani e del resto del pianeta.

“Siamo consapevoli delle ricadute che i nostri comportamenti hanno sul pianeta, ragion per cui avvertiamo come nostra particolare responsabilità offrire benefici tangibili per i nostri collaboratori, ospiti, fornitori, partner e per le comunità dove operiamo. La nostra coscienza e la nostra responsabilità sociale devono spingerci a essere sempre più consapevoli, coerenti e concreti”, afferma Sébastien Bazin, presidente e Ceo di Accor.

Accor, che ogni anno accoglie più di 120 milioni di ospiti e serve oltre 200 milioni di pasti, lavora in un’ottica di sviluppo sostenibile da ormai 25 anni. Dopo la battaglia cominciata con l’eliminazione di cannucce di plastica, bastoncini per il caffè e cotton fioc, oggi Accor mira ancora più in alto prefissandosi obiettivi mirati da raggiungere entro la fine del 2022: l’eliminazione di bicchieri e prodotti da toilette in plastica monouso entro la fine del 2020; l’abolizione della plastica monouso all’interno di camere, aree meeting, ristoranti e aree dedicate alle attività ricreative (spa, centri fitness, ecc.) entro la fine del 2022.

Inoltre, sono numerosi gli hotel del portfolio di Accor – inclusi Novotel Paris les Halles, Novotel Yangon Max, Myanmar, Sofitel Bogotá, diversi hotel a Bali e Lombok, Indonesia, ibis Style San Paolo Anhem – che si sono già messi individualmente all’opera per eliminare la plastica e fare un passo in avanti per portare a termine questo progetto al 100%. Uno degli obiettivi primari di Accor, oltre che trovare delle valide alternative a favore dell’ambiente, è contribuire positivamente al cambiamento, che deve partire prima di tutto nella mente di ognuno, e prevede l’applicazione della logica delle 3R: Riduci, Riutilizza e Ricicla. Sarà la sede principale del gruppo a introdurre le nuove pratiche all’interno dei suoi hotel, rafforzando e supportando le iniziative locali e le diverse soluzioni per gli ospiti.

A settembre 2019, Accor – Paesi Bassi ha fatto un passo in avanti firmando la International Tourism Plastic Pledge di Mvo Netherlands, avviando il progetto che la vedrà quanto prima firmataria della Global Tourism Plastic Initiative, alla quale dovrà presentare i dettagli del suo impegno.

“I nostri sforzi non si fermano qui. Vogliamo distinguerci per la capacità di operare sempre all’insegna dell’innovazione. Ogni giorno, infatti, cerchiamo nuovi modi per farlo, riducendo l’impatto che abbiamo sull’ambiente e insieme supportiamo le comunità locali nel loro quotidiano impegno per dar vita ad un futuro più sostenibile. Teniamo fede alle nostre promesse e siamo estremamente grati ai nostri team di lavoro di tutto il mondo che condividono la nostra missione: offrire ai nostri ospiti un mondo che sia per loro perfetto e sano, sia quando viaggiano con noi, sia quando non lo fanno”, conclude Sébastien Bazin.