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Formazione ECM: prorogata l'acquisizione dei crediti per il triennio 2017-2019

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(Cagliari 26 febbraio 2020) - Cagliari, 26 febbraio 2020. La Commissione Nazionale ECM, l’organismo che si occupa della gestione del sistema dell’Educazione Continua in Medicina, ha recentemente approvato la proroga ai crediti ECM per il triennio 2017/2019, estendendo il tempo a disposiz...

(Cagliari 26 febbraio 2020) – Cagliari, 26 febbraio 2020. La Commissione Nazionale ECM, l’organismo che si occupa della gestione del sistema dell’Educazione Continua in Medicina, ha recentemente approvato la proroga ai crediti ECM per il triennio 2017/2019, estendendo il tempo a disposizione per mettersi in regola con gli obblighi normativi fino al 31 dicembre 2020. Si tratta di una decisione importante, infatti i professionisti del settore medico-sanitario avranno di fatto un anno in più per regolarizzare la propria posizione, raggiungendo la soglia di 150 crediti ed evitando di esporsi alle sanzioni previste dalle disposizioni normative.

Tra le altre novità, è stata confermata la quota di 150 crediti ECM anche per il triennio 2020/2022; la proroga all’estensione riguarderà anche il periodo 2014/2016, perciò chiunque avesse chiuso questo triennio in deficit di crediti avrà la possibilità di adeguare la propria situazione. In particolare, si potranno ottenere nuovi crediti da conteggiare sia nel periodo 2016/2019 sia in quello precedente 2014/2016, purché ottenuti entro il 31 dicembre 2020, oppure spostare dei crediti già maturati da un triennio a un altro.

La proroga è giunta in seguito all’aumento delle richieste di accreditamento presso il Co.Ge.A.P.S., il Consorzio per la gestione anagrafica delle professioni sanitarie, una situazione che ha contribuito al congestionamento delle attività dell’ente. Per questo motivo è stata annunciata l’istituzione di una task force speciale, in cui convergerà la Commissione Nazionale Formazione Continua, con il supporto di Age.Na.S, con l’obiettivo di evadere tutte le pendenze in merito agli esoneri, alle esenzioni e al conteggio dei nuovi crediti individuali.

Crediti ECM: come mettersi in regola per i trienni passati?

I crediti ECM sono dei punti concessi al personale medico-sanitario in seguito alla partecipazione a corsi, seminari, convegni e attività di formazione a distanza (FAD). Quest’ultima è una delle opzioni più apprezzate dai professionisti, poiché consente di ottimizzare il tempo dedicato allo studio utilizzando risorse online, tra cui soprattutto gli ebook ECM accreditati. Ciò permette di scaricare il corso telematicamente, effettuando il download del contenuto sul proprio tablet, smartphone o pc portatile, per poi sostenere un test finale e ricevere l’attestato valido ai fini dei crediti ECM.

Maggiori informazioni si possono trovare , una piattaforma specializzata negli ebook per i corsi ECM, in grado di offrire un catalogo completo con risorse per tutte le professioni medico-sanitarie, per ottenere da 5 a 50 crediti per ogni ebook e corso svolto. La formazione a distanza o FAD è il metodo principale con il quale regolarizzare la propria posizione: infatti, si possono raggiungere facilmente i 150 crediti obbligatori, quota prevista per i trienni 2014/2016, 2016/2019 e 2020/2022, utilizzando tale modalità in maniera integrale senza limitazioni.

In particolare, con i corsi FAD si possono maturare tutti i 150 crediti richiesti dalla normativa, mentre per altre attività sono indicate delle restrizioni sul numero di crediti conteggiabili ai fini del sistema di Educazione Continua in Medicina. I nuovi crediti potranno essere iscritti al periodo 2020/2022, in assenza di deficit per quelli precedenti, altrimenti sarà possibile spostarli nei trienni precedenti in presenza di quote al di sotto della soglia minima di 150 crediti ECM, effettuando l’operazione sul portale telematico di Co.Ge.A.P.S.

È importante sottolineare un aspetto cruciale, che riguarda le riduzioni per il triennio 2014/2016 agli obblighi formativi. Nello specifico, erano previsti sconti sul numero di crediti, pari a 30 punti per chi avesse raggiunto una soglia compresa tra 121 e 150, oppure a 15 per chi si fosse trovato con una quota tra 80 e 120 crediti. In poche parole, sarebbe bastato arrivare a 135 crediti entro il 31 dicembre 2019: tuttavia, con le nuove disposizioni i professionisti che non hanno acquisito un numero sufficiente di crediti non potranno usufruire della proroga, ma dovranno arrivare alla soglia normale di 150 crediti ECM.

Chi deve ottenere crediti ECM e quali sono le sanzioni

L’obbligo dei crediti ECM, con una quota di 150 ogni triennio, si applica a tutti i professionisti in ambito medico-sanitario, tra cui odontoiatri, veterinari, infermieri, fisioterapisti, medici, psicologi e qualsiasi altro tecnico inquadrato all’interno del settore. I crediti possono essere maturati attraverso attività di formazione sul campo (FSC), di tipo residenziale partecipando ad eventi, seminari e convegni, oppure tramite programmi di formazione a distanza (FAD), con corsi online per l’apprendimento telematico presso piattaforme certificate.

Qualora un professionista non dovesse raggiungere la quota prevista, neanche dopo i periodi di proroga, potrà ricevere delle sanzioni in base alla mancanza registrata. Ovviamente si tratta di misure collegate alla gravità della situazione, infatti si va da un semplice avvertimento per chi è rimasto leggermente al di sotto della soglia, fino alla sospensione da 1 a 6 mesi o alla radiazione dall’Ordine professionale per i casi più gravi. Per evitare qualsiasi provvedimento è fondamentale verificare la propria quota ed eventualmente mettersi subito in regola, ricordando che si avrà tempo fino al 31 dicembre 2020 senza ulteriori proroghe.

Per maggiori informazioni

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Contenuto a cura di: IMG Solutions per Roberto Serra