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Pmi: nasce 'Bee', piattaforma digitale per acquisto immersivo

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Roma, 28 feb. (Labitalia) - In un contesto economico pervaso da sfide e criticità, fra calamità naturali e crisi sanitarie, con gravi ripercussioni sulla società, piccole e medie imprese si trovano a operare nell’incertezza, che ha notevoli ripercussioni sui loro risultati...

Roma, 28 feb. (Labitalia) – In un contesto economico pervaso da sfide e criticità, fra calamità naturali e crisi sanitarie, con gravi ripercussioni sulla società, piccole e medie imprese si trovano a operare nell’incertezza, che ha notevoli ripercussioni sui loro risultati economici, strutturali e organizzativi. Per favorire una presenza continua sul mercato e una crescita globale costante, Aries More ha progettato e realizzato Bee, la piattaforma digitale che è volta a creare un processo di acquisto immersivo per importatori, grossisti, distributori, retailer e punti vendita diretti in 72 Paesi, con focus nell’area Asia Pacific.

Ad oggi 180 pmi italiane (seller) dei settori food & beverage-wine & spirit, fashion, beauty & wellness, design, sono state selezionate da Bee a fronte delle manifestazioni di interesse dei buyer internazionali. Bee svolge il ruolo di canale digitale B2B che presenta, promuove, comunica e vende, rispondendo alle necessità di mercato di ciascun buyer, il prodotto, l’offerta e ciascuna pmi attraverso strumenti evoluti, VR, AR, interfaccia conversazionale, nonché i processi di ricerca e sviluppo, produzione, logistica, qualità, marketing e comunicazione ed export.

“Bee è la soluzione innovativa di sviluppo commerciale internazionale per una crescita continua e costante delle pmi, ad oggi italiane, su scala globale, raggiungibile dai buyer in ogni parte del mondo e in ogni momento da qualsiasi device. Non richiede spostamenti, è il canale digitale B2B dove gli acquisti avvengono sempre, indipendentemente dalle situazioni esterne", afferma Vincenzo Piro, amministratore delegato di Aries More. "Bee abbraccia in modo coerente e consapevole- spiega – l’esperienza diretta acquisita sul mercato con gli acquisitori e soddisfa le esigenze e i bisogni economici, comunicativi e promozionali delle pmi. È uno strumento di valorizzazione del sistema produttivo italiano, che ben può essere scelto dalle istituzioni, associazioni e realtà economiche che hanno nella propria missione l’obiettivo di voler mantenere vive e far crescere all’estero le aziende italiane rappresentate”.

In un anno di sviluppo di Bee la piattaforma lavora con un sistema di aziende – 180 – che rappresenta numeri significativi del nostro Paese in tutto il mondo: 210 impianti produttivi, 6.500 prodotti, 2.300.000 mq stabilimenti di produzione e trasformazione, 700.000 mq magazzini per prodotti finiti, 300.000 mq magazzini per materie prime, 23.000 dipendenti, 1 miliardo di euro di fatturato, ma non solo: 124 premi e riconoscimenti, 288 progetti innovativi e innovazioni, 209 certificazioni. “Vogliamo arrivare ad avere in Bee entro la fine dell’anno 500 pmi selezionate, in target con le richieste di acquisto dei buyer”, conclude Piro.

Bee adotta i nuovi standard di Internet 3.0, in particolare l’utilizzo di interfacce, applicazioni e contenuti 3D (webGL e webVR), che permettono forme avanzate di visualizzazione dei prodotti e delle aziende – virtuali e ad alta definizione – di personalizzazione dinamica dei contenitori e del packaging e la composizione visuale dei pallet per la spedizione e dei prodotti sugli scaffali del punto vendita. In pochi passaggi il buyer raggiunge la configurazione del piano di acquisto e di approvvigionamento con prezzi e informazioni tecniche e logistiche chiare e inequivocabili.

“Bee – sottolinea Silvia Pessini, presidente di Aries More – è un investimento che Aries More, società fondata nel 2005, ha voluto affrontare per essere la soluzione a favore dello sviluppo commerciale internazionale delle pmi. Questo progetto innovativo ha permesso ad Aries More di essere eletta e riconosciuta dal Mise come pmi innovativa”. E soprattutto, in riferimento alle circostanze attuali, ci tiene a precisare Vincenzo Piro: “Bee vuole far fronte all’emergenza economica ed è per le pmi l’apertura al mondo internazionale. La catena dell’allarmismo e la chiusura degli eventi e degli incontri non possono che condurre alla scelta di una soluzione immediata che permetta ad ogni pmi di essere raggiunta dai buyer interessati".