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Coronavirus: Supermercati uniti nazionali, donati 1,5 mln euro

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Roma, 10 apr. (Labitalia) - Il Sun, Supermercati uniti nazionali, ha una rete distributiva che supera i 600 punti vendita, dislocata in gran parte del territorio italiano ed è quindi in prima linea, attraverso i gruppi associati al consorzio: le aziende aderenti al Sun, nel complesso, hanno d...

Roma, 10 apr. (Labitalia) – Il Sun, Supermercati uniti nazionali, ha una rete distributiva che supera i 600 punti vendita, dislocata in gran parte del territorio italiano ed è quindi in prima linea, attraverso i gruppi associati al consorzio: le aziende aderenti al Sun, nel complesso, hanno donato un milione e mezzo di euro per fronteggiare l’emergenza Covid attraverso contributi volti a sostenere gli sforzi di chi sta gestendo sul campo l’emergenza sanitaria e delle famiglie in difficoltà che, da un giorno all’altro, hanno perso qualsiasi forma di reddito.

“Le problematiche territoriali – ha detto Marco Odolini, presidente del Consorzio Sun – ci sono apparse chiare da subito, in tutta la loro drammaticità e voglio ringraziare tutti gli aderenti al Consorzio, per aver posto in essere con prontezza ogni iniziativa volta a garantire la salute dei lavoratori e dei clienti dei punti vendita, a partire dai dispositivi per igienizzare le mani, dagli strumenti necessari a ridurre i rischi come le mascherine fino all’immediata applicazione delle regole di sicurezza interne volute dal governo ed a norme di buonsenso quali le chiusure domenicali”.

Le aziende del gruppo Sun hanno poi posto in essere numerose iniziative locali, sostenendo la lotta al coronarivus con maggiori informazioni al pubblico e donazioni agli enti del territorio. In questo contesto Italmark, presente in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, ha realizzato la campagna di comunicazione ‘Resta a casa’, ha sostenuto ‘Aiutiamo Brescia’, iniziativa promossa dalla fondazione della comunità bresciana e dal Giornale di Brescia, volta ad acquistare materiali per gli ospedali bresciani, ha donato numerosi tablet alla Fondazione Poliambulanza di Brescia e all’ospedale di Gardone Val Trompia per permettere ai degenti di videochiamare i propri parenti.

Inoltre, ha immediatamente bloccato stampa e distribuzione dei suoi volantini, per ridurre gli spostamenti delle persone ed effettuare solo le attività strettamente indispensabili. Nelle Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio il Gruppo Gabrielli ha accolto “in tempo reale – ricorda il vicepresidente del Gruppo Gabrielli, Barbara Gabrielli – le segnalazioni sulle famiglie in difficoltà stipulando con le sedi marchigiane, umbre, abruzzesi e molisane del Banco Alimentare un accordo per la distribuzione di gift card che il banco alimentare ha consegnato alle associazioni territoriali: il Gruppo Gabrielli ha aderito anche all’appello del governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli per la costruzione di un ospedale con 100 posti letto in terapia intensiva”.

Il Gruppo Gabrielli ha, inoltre, donato numerosi accessori di protezione ospedaliera per il personale medico ed infermieristico, come le mascherine destinate alla asl di Pescara ed i posti letto destinati al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Torrette di Ancona e dell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Il Gruppo Gabrielli sta garantendo costantemente la fornitura di alimenti e di prodotti nei punti vendita, impegno che si è tradotto in un aumento della movimentazione merci del Cedi di Monteprandone (Ascoli Piceno) del 45% per i prodotti secchi e del 55% per quelli deperibili.

Nelle regioni in cui è presente, Cadoro ha esteso il suo sostegno, con una raccolta fondi il cui concreto obiettivo è quello di supportare il Sistema Sanitario di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna nell’acquisto di materiale sanitario: “A questa iniziativa – commenta il direttore Generale Luca Bovolato – abbiamo aggiunto una donazione alla Protezione Civile del Veneto di mascherine, subito distribuite alla popolazione, e una serie di interventi e contributi welfare a favore del personale di punto vendita che in prima persona quotidianamente vive questa situazione. Si tratta di un intervento dovuto ed un implicito ringraziamento a chi ha svolto e sta svolgendo un lavoro eccezionale in questo periodo di emergenza”.

In Piemonte, Liguria ed Emilia, Gulliver ha stipulato con il gruppo Generali una polizza per tutelare i suoi circa 1200 dipendenti attivi nei 72 punti vendita in caso di contagio da Coronavirus ed ha distribuito buoni spesa gratuiti a tutti i collaboratori. L’assicurazione comprende garanzie quali indennità ricovero, indennità convalescenza ed un consistente pacchetto post ricovero per gestire al meglio il recupero della salute e la gestione familiare. “Abbiamo effettuato donazioni – spiega il patron del Gulliver Piero Lugano – a dieci associazioni operanti nel campo del primo soccorso e dell’assistenza operanti laddove siamo presenti con nostri punti vendita”. L’importo è andato a beneficio dei Comitati della Croce Rossa di Voghera, Stradella, Tortona, Novi Ligure, Mortara, Villafranca d’Asti, Canelli, Santa Margherita Ligure, Savona e del gruppo della Croce Verde di Sestri Levante.

“Siamo consapevoli del ruolo che siamo chiamati a svolgere – ha detto Giorgio Trombetta, presidente del Gros Gruppo romano supermercati – in questa delicata fase della lotta alla pandemia con i nostri supermercati. Una funzione sociale che ci viene riconosciuta anche dalle recenti disposizioni normative emanate dal governo. Proseguiremo, come abbiamo fatto sino ad ora, a garantire ai clienti dei nostri supermercati la fornitura costante di merce”.

A tale presa di coscienza, il Gros ha fatto seguire la donazione all'istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani, un contributo che, ne sono convinti i vertici dell’Inmi, “consentirà di sostenere con maggiore forza il lavoro del personale sanitario e dei ricercatori impegnati a sconfiggere il Covid-19”. “Siamo felici – ha detto Stefano Rango, direttore generale del Consorzio Sun – che i nostri associati abbiano messo in campo, con passione, tutte le loro competenze per studiare modalità concrete per sostenere persone, famiglie: donazioni di dispositivi sanitari e di prodotti, spesso della nostra marca del distributore Consilia, iniziative territoriali tutte volte a contribuire a preservare il tessuto sociale locale, in attesa di un ritorno alla normalità quanto mai atteso”.