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Coronavirus: Consulenti Lavoro, modificare dl liquidità, serve rapidità accesso credito

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Roma, 23 apr. (Labitalia) - "I consulenti del lavoro guardano con favore alle misure di sostegno all’economia finalizzate a superare la grave crisi sanitaria ed economica creatasi a seguito dell’emergenza Covid-19. Nell’attuale quadro di grave recessione nazionale ed interna...

Roma, 23 apr. (Labitalia) – "I consulenti del lavoro guardano con favore alle misure di sostegno all’economia finalizzate a superare la grave crisi sanitaria ed economica creatasi a seguito dell’emergenza Covid-19. Nell’attuale quadro di grave recessione nazionale ed internazionale, le facilitazioni all’accesso al credito coniugate con la sospensione dei versamenti ed adempimenti fiscali volte a salvaguardare le imprese da una crisi di liquidità sono di primaria importanza. Pertanto, nonostante il favore del provvedimento legislativo, quale il D.L. 23/2020 da ultimo promulgato, i Consulenti del lavoro ritengono che le norme in esso contenute, inerenti all’accesso al credito e delle sospensioni fiscali, siano eccessivamente complesse, di difficile attuazione e rischiano di rallentare pesantemente la fruizione del credito stesso". E' quanto scrive il consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro nel documento, presentato oggi nel corso dell'audizione presso le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera dei Deputati, con le proposte di modifica al ddl A.C. 2461, di conversione del decreto legge 8 aprile 2020, n.23, recante misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, il cosiddetto dl Liquidità.

"Infatti, in questo periodo la rapidità dei tempi per accedere alla liquidità necessaria a far fronte alle indifferibili esigenze quali il pagamento degli stipendi, fornitori, affitti, utenze, etc. sono essenziali spiegano i consulenti del lavoro- al mantenimento in vita delle aziende e degli studi professionali. A tal fine, con il presente documento si evidenziano alcune criticità e relative proposte migliorative ritenute utili agli imprenditori e professionisti per sopperire finanziariamente al repentino calo di fatturato e progettare la ripresa con investimenti nel medio-lungo periodo", spiegano i professionisti.

"La categoria, pur guardando con favore alle misure di sostegno all'economia e alle imprese contenute nel provvedimento, ritiene che le norme inerenti all'accesso al credito e alle sospensioni fiscali siano eccessivamente complesse e di difficile attuazione, rischiando così di rallentare pesantemente la fruizione del credito stesso", concludono i professionisti.