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Al via ‘Prospettiva Lavoro’ per minimizzare possibilità contagio in azienda

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Roma, 25 mag. (Labitalia) - L’epidemia da Covid 19 ha cambiato il mondo produttivo e il mercato del lavoro. Uno scenario inedito che ha spinto la confederazione datoriale Sistema Impresa e la confederazione dei lavoratori Confsal a ideare il progetto ‘Prospettiva Lavoro’ che minimi...

Roma, 25 mag. (Labitalia) – L’epidemia da Covid 19 ha cambiato il mondo produttivo e il mercato del lavoro. Uno scenario inedito che ha spinto la confederazione datoriale Sistema Impresa e la confederazione dei lavoratori Confsal a ideare il progetto ‘Prospettiva Lavoro’ che minimizza la possibilità di contagio del virus all’interno dell’azienda e verso terzi costruendo un percorso finalizzato al riconoscimento della qualifica ‘Covid – Impresa Protetta’. L’obiettivo è promuovere tra le imprese l’adozione di Mog e Sgsl (rispettivamente acronimi di 'Modelli di organizzazione e gestione' e di 'Sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro') ricodificando i processi organizzativi grazie all’innovazione tecnologica.

Per la realizzazione del progetto, Sistema Impresa e Confsal hanno messo in campo i rispettivi strumenti bilaterali, a partire dal Fondo interprofessionale Formazienda che conta 111 mila imprese iscritte e 775 mila lavoratori e che dal 2008 ad oggi ha finanziato piani formativi per 140 milioni di euro. "La formazione delle risorse umane – commenta Rossella Spada, direttore di Formazienda – è un fattore strategico per la ripartenza. Occorre puntare sul binomio innovazione tecnologica e sicurezza. Servono nuove competenze per fronteggiare il Covid nell’ambito della sicurezza per tutelare al meglio aziende e lavoratori".

Nel Progetto Prospettiva Lavoro, Formazienda finanzierà le attività dei piani formativi privilegiando le tematiche legate al contenimento del virus, all’innovazione tecnologica, alla sicurezza in azienda. Lo farà attraverso avvisi pubblici a cui potranno partecipare imprese ed enti di formazione accreditati stanziando 20 milioni di euro.

"Con i primi due Avvisi del 2020 – spiega il direttore Spada – abbiamo destinato oltre 8 milioni di euro ad azioni formative legate alla digitalizzazione e all’adozione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza. L’innovazione tecnologica è la via maestra per superare la crisi. Lo smart working si è dimostrato uno strumento vincente che ha saputo garantire la continuità delle operazioni chiave del ciclo produttivo e ha riconvertito la professionalità. La formazione a distanza ha consentito ai lavoratori, anche a coloro che stanno godendo degli ammortizzatori sociali, di proseguire nei percorsi formativi e prepararsi alle sfide future".

‘Prospettiva Lavoro’ coinvolge anche Ebiten, l’ente bilaterale del Terziario, come sintetizza il direttore generale Matteo Pariscenti: "Ebiten è l’ente in grado di asseverare il Modello di organizzazione e di gestione (Mog) o il Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro (Sgsl) adottato dall’impresa".

L’azienda avrà la possibilità di accendere a una polizza assicurativa. Un compito che spetta al Fondo Fass che opera nel campo dell’assistenza sanitaria integrativa, come spiega il presidente Vittorio Codeluppi: "Copriremo le spese che l’impresa dovrà sostenere per la riapertura: sanificazione, acquisto di test/tampone, interventi da sostenere nel caso si manifesti un caso di contagio. Avevamo già previsto diarie per il ricovero ospedaliero del dipendente o dei familiari prima di avere un ruolo operativo nel progetto confederale. Ora possiamo fare anche di più".