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Vino: Luca Menegazzo è il 'Miscelatore Record digitale 2020'

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Roma, 27 lug. (Labitalia) - È Luca Menegazzo, classe 1988, da 10 anni dietro il banco dell’Estremadura Caffé di Verbania, il 'Miscelatore Record Digitale 2020'. In questa edizione della 'competizione futurista' organizzata dalla casa astigiana Giulio Cocchi e ...

Roma, 27 lug. (Labitalia) – È Luca Menegazzo, classe 1988, da 10 anni dietro il banco dell’Estremadura Caffé di Verbania, il 'Miscelatore Record Digitale 2020'. In questa edizione della 'competizione futurista' organizzata dalla casa astigiana Giulio Cocchi e aperta ad aspiranti miscelatori futuristi internazionali, sono arrivate videoricette da tutto il mondo: dalla California alla Nuova Zelanda, passando per le isole Baleari e la Costarica. Per adattarsi alla situazione attuale, che non consentiva eventi dal vivo, l’edizione 2020 si è svolta interamente in digitale: una sfida per i partecipanti, che hanno dovuto cimentarsi nella creazione di una polibibita e nel compito di raccontarla a una giuria collegata da remoto. Sfida brillantemente superata dai partecipanti, che hanno creato video di ottimo livello e ricette originali, nell’attesa di poter ritornare a un evento live nella prossima edizione.

In una prima fase della competizione, i video, pubblicati su Facebook in un’apposita playlist nella pagina di Giulio Cocchi, sono stati votati dal pubblico. La somma tra il voto popolare e quello della giuria di tecnica che ne valutava l’aderenza storica al 'Neo-Manifesto della miscelazione futurista' ha deciso i video finalisti. I sei finalisti si sono poi confrontati il 20 luglio nel corso di un evento digitale in cui hanno ricreato in poco tempo le rispettive polibibite in concorso davanti a una giuria di esperti. Della giuria facevano parte: l’ad Giulio Cocchi, Roberto Bava; il barman esperto di Futurismo, autore del volume 'La miscelazione futurista', Fulvio Piccino; il 10° Head bartender del leggendario American Bar del Savoy Hotel di Londra, oggi alla guida del Kwant Bar, Erik Lorincz; il 'Most Imaginative Bartender For 2020', in forza a Le Sirenuse di Miami, Valentino Longo.

Nel corso dell’evento digitale, c’è stato modo di approfondire con domande mirate da parte dei giudici la scelta degli ingredienti e delle tecniche ed è stata considerata la spettacolarità della preparazione. Secondo classificato il modenese Marco Ghidorzi (Reset, Modena, con la polibibita “'Pe(n)saparole'), terzi – ex aequo – Alessio Ciucci (Vetralla, in provincia di Viterbo, Borgo la Chiaracia Resort & Spa – Ristorante Radici, polibibita '#Cancelletto') e Manuel Monetti (Roma, Blackmarket Hall – Rione Monti, polibibita 'Il Mieloso'). Alla finale a sei hanno partecipato anche i miscelatori Giuseppe Assenza (polibibita 'Arsura') e Gian Maria Ciardulli (polibibita 'Esaltatore Italiano'). Luca Menegazzo iscrive, dunque, il suo nome all’albo d’oro della competizione in cui figurano quelli di Cinzia Ferro (vincitrice del titolo nel 2016 con la polibibita 'Svetta'), Elisa Favaron (che si è aggiudicata la vittoria nel 2017 con la polibibita 'La Sfacciata') e Salvatore Vita ('Miscelatore Record nazionale' nel 2018 con la polibibita 'L’elettrodisiaca').

“La competizione di miscelazione futurista – commenta Roberto Bava – si conferma, anche in questo anno complesso, l’occasione per esprimere una 'summa' di creatività. Non solo una via tutta italiana alla miscelazione, con l’uso di prodotti della liquoristica storica nazionale, ma un'esperienza che continua a offrire spunti incredibili oggi come negli anni Trenta, esaltando il genio italico”.

Dice Fulvio Piccinino: “La miscelazione futurista, a cui da ormai sei anni abbiamo ridato vitalità con la pubblicazione di due edizioni del volume a essa dedicato, seminari in tutti il mondo, competizioni, continua a mantenere alta la sua carica creativa: si è addirittura evoluta e rinnovata in questi anni, dimostrando come, grazie alle sue salde radici storiche, si possa autorevolmente parlare di uno stile, non di una semplice moda”.

"In questa gara virtuale non sono mancate tensione, adrenalina, passione per le eccellenze italiane e per la miscelazione futurista: il livello della competizione è stato alto, anche in questa storica edizione 2020. Un ringraziamento all’organizzazione e a tutti coloro che mi hanno sostenuto fino alla finale”, conclude Luca Menegazzo.