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Imprese: 4sustainability, nel post-Covid cresce richiesta competenze su sostenibilità

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Roma, 4 ago. (Labitalia) - Gli effetti del Covid-19 hanno confermato come la chiave del successo per le imprese sia la sostenibilità. Banche d’affari, investitori, business angel concordano sull’opportunità di investire in aziende responsabili, in grado di gestire in modo a...

Roma, 4 ago. (Labitalia) – Gli effetti del Covid-19 hanno confermato come la chiave del successo per le imprese sia la sostenibilità. Banche d’affari, investitori, business angel concordano sull’opportunità di investire in aziende responsabili, in grado di gestire in modo adeguato i fattori Esg (ambientali, sociali e organizzativi). Cresce anche la consapevolezza da parte dei consumatori: il 79% del campione di un’indagine di Capgemini Research Institute afferma di star cambiando le proprie abitudini di acquisto sulla base di considerazioni etiche e ambientali e il 65% promette di agire in modo ancora più consapevole nella 'nuova normalità' post-pandemia.

I vertici delle grandi imprese non sono indifferenti a questo trend. Interpellati dal Global Compact nel report Leadership for the decade of action redatto con Russell Reynolds Associates, 98 Ceo su 100 ritengono che integrare i principi di sostenibilità sia essenziale per il successo del proprio business. Tanto più dopo la pandemia, appare chiaro che a sopravvivere e prosperare saranno le aziende che soddisfano i bisogni dei clienti usando in modo oculato le risorse del Pianeta, rispettando il territorio e creando un dialogo con i propri interlocutori. Quando si passa dalla teoria ai fatti, però, emergono alcune debolezze. Solo il 48% dei Ceo intervistati, infatti, ammette di aver realmente rinnovato le operations sulla base di criteri sostenibili.

Un nodo cruciale è poi quello delle competenze: avviare una simile transizione impone di intervenire su innumerevoli aspetti – dalla cultura aziendale alle certificazioni, passando per la selezione di fornitori e delle materie prime, ecc. – che variano a seconda del settore di pertinenza. Considerato poi che gli standard sono in continua evoluzione, non è semplice poter contare su professionisti (interni o esterni) adeguatamente preparati. A tale esigenza risponde 4sustainability, marchio della società di consulenza Process Factory, che presenta 'perCorsi di trasFormazione', un programma completo di brevi corsi online incentrato sui fattori Esg. Dedicato soprattutto (ma non esclusivamente) alle aziende fashion & luxury, il percorso fornisce tutti gli strumenti e le competenze per realizzare interventi idonei a rafforzare il proprio posizionamento sul mercato.

4sustainability vuole così colmare un vero e proprio gap formativo che le aziende avvertono in modo sempre più tangibile. Solo di recente, infatti, università e scuole di formazione superiore hanno inserito la sostenibilità nei loro programmi didattici; ciò significa che bisognerà attendere ancora qualche anno affinché gli studenti facciano il loro ingresso nel mondo del lavoro. Anche la ricerca di figure più senior può rivelarsi insidiosa. Russell Reynolds Associates ha passato in rassegna circa 4.000 offerte di lavoro per ruoli manageriali e membri del board, rilevando che nel 15% dei casi fanno esplicito riferimento alla sostenibilità.

Una percentuale in aumento (nel 2015 era pari al 9%) ma ancora insufficiente secondo il report, che invita le aziende a esigere dai loro candidati un’expertise dimostrabile. Con 'perCorsi di trasFormazione' l’azienda può, quindi, formare le proprie risorse interne con un approccio concreto e rigoroso nei contenuti e un formato snello, compatibile con gli orari d’ufficio.

Proposta in prima battuta all’inizio del lockdown per offrire alle imprese della filiera moda un’occasione per impiegare in modo fruttuoso le settimane di rallentamento forzato delle attività, l’iniziativa ha raccolto una risposta superiore a ogni attesa. L’esperienza in aula (virtuale) della prima tornata di webinar ha restituito evidenze importanti su cui 4sustainability si è basata per ridefinire e ampliare il programma, dandogli un assetto più definitivo e attuale. I 14 webinar, partiti a luglio, sono schedulati per ora fino a ottobre.

“La sostenibilità – spiega Francesca Rulli, founder e Ceo di Process Factory / 4sustainability – è un tema vivo e in continua evoluzione e richiede quindi un apprendimento continuo. Impensabile, per chi lavora nella filiera non avendo una preparazione accademica alle spalle, formarsi e tenersi costantemente aggiornato in assenza di un programma di corsi modulati sulle proprie disponibilità di tempo e mirati sulle effettive esigenze dell’impresa.

"Il percorso di webinar 4sustainability – aggiunge – punta a colmare esattamente questo bisogno, dando la possibilità di frequentare il singolo corso, l’intero piano formativo o pacchetti personalizzabili ad hoc per più persone della stessa azienda. Non parliamo di una formazione strettamente teorica, ma di un training pratico che consentirà ai partecipanti di rientrare in azienda avendo in mano le conoscenze necessarie per intervenire sui processi”.