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Nel post-lockdown fioriscono i negozi cashless-only

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Roma, 25 ago. (Labitalia) - In questa estate post-lockdown, i pagamenti digitali si confermano alleati della ripresa economica del Paese. Secondo il sondaggio (condotto su un campione di oltre 20.000 commercianti di tutta Italia) e i dati dell’Osservatorio di SumUp, la fintech specializzata in...

Roma, 25 ago. (Labitalia) – In questa estate post-lockdown, i pagamenti digitali si confermano alleati della ripresa economica del Paese. Secondo il sondaggio (condotto su un campione di oltre 20.000 commercianti di tutta Italia) e i dati dell’Osservatorio di SumUp, la fintech specializzata in lettori di carte portatili e soluzioni di pagamento per pmi e piccoli commercianti, sia durante che post lockdown oltre la metà dei commercianti (51,3%) ha adattato il proprio business implementando i servizi di delivery e le vendite online e valorizzando o introducendo i pagamenti cashless.

Una svolta apprezzata sia dai consumatori, che nel 41% dei casi ha aumentato i pagamenti cashless, che dai commercianti stessi: circa il 15% ha infatti dichiarato di aver deciso, come misura successiva all’emergenza sanitaria, di privilegiare i pagamenti cashless, in particolare in modalità contactless, anche per piccole cifre.

I pagamenti elettronici permettono, infatti, di velocizzare le operazioni di cassa, garantire il rispetto delle distanze interpersonali ed evitare lo scambio di cartamoneta. Una tendenza che si registra in tutta Italia: “Le transazioni stanno aumentano ovunque e in tutti i settori, anche quelli tradizionalmente più legati all’uso del contante, mostrando una ripresa positiva e una crescita generale media del 20% delle transazioni settimana su settimana”, spiega Umberto Zola, Country Growth Lead Italia di SumUp.

Ad inizio agosto, ad esempio, il più alto tasso di transazioni si è registrato in Campania (dove sono cresciute del 57% in una settimana), seguita da Sicilia (+45%), Lombardia e Lazio e ci si aspetta un’ulteriore crescita grazie alla nuova detrazione del 30% sui costi di transazione e il meccanismo di cashback recentemente introdotti. A farla da padrone nella rivoluzione cashless è il settore Food & Grocery, con volumi di transato sempre superiori a quelli pre-Covid.

Da fine luglio, inoltre, SumUp ha rilevato interessanti crescite per la categoria Apparel e Abbigliamento (+38% settimana su settimana) probabilmente legata alla partenza dei saldi e Beauty & Barbers (+11% settimana su settimana), nonché segnali positivi dal mondo ristorazione sebbene i volumi rimangano inferiori ai normali livelli che si registrano durante la stagione turistica.

A dimostrare il ruolo del cashless in questa fase di ripresa sono le storie raccolte da SumUp in tutta Italia. Da Domodossola a Ruvo di Puglia, ad esempio, il gelato si paga cashless. Se per affrontare la stagione più calda non c'è niente di meglio di un gelato artigianale, questa tradizione si innova alla cassa: sempre più gelaterie stanno, infatti, adottando il Pos mobile che permette di pagare anche il cono e la coppetta con carta o smartphone.

Tra queste c’è 'Vorrei', gelateria di Domodossola fondata nel 2011 da Daniele Pizzicoli all’interno di un locale storico della città. Qui i gusti tradizionali, ottenuti con materie prime di qualità e del territorio, si possono acquistare e ordinare sia tramite un’app dedicata che in cassa direttamente con la carta o con lo smartphone. Anche il gelato artigianale con metodo classico e ricetta del 1840 di Ruvo di Puglia si paga senza contanti: nella 'Gelateria Mokambo', dove i dolci segreti culinari si tramandano da quattro generazioni e affondano le radici nel Regno delle Due Sicilie, non serve tirare fuori gli spicci dal portafoglio mentre si è già con il cono in mano.

Che la possibilità di offrire il servizio di consegna a domicilio e il pagamento senza contanti sia stata fondamentale per le attività della ristorazione, sia durante che dopo il lockdown, lo sanno bene Leonardo Rotundi e il socio Matteo Pavone, gestori della pizzeria 'Il Pizzicotto' a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti.

“Con l’intensificarsi delle consegne a domicilio, abbiamo introdotto anche la possibilità di pagare cashless: i lettori di carte portatili ci hanno dato l’opportunità di garantire le distanze di sicurezza con i clienti, permettere ai nostri pony di non girare con il contante e di non dover, ad esempio, ripassare per la pizzeria a fine turno", raccontano. "Abbiamo notato grande apprezzamento per l'introduzione del cashless – dicono – e un’ottima risposta da parte della clientela: inoltre, poiché SumUp permette di accettare anche i pagamenti con la tessera Rdc, abbiamo portato un momento di festa e ristoro anche nelle case delle famiglie più colpite economicamente da questa situazione”.