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Premi: il covid 'blinda' il Pavoncella, Liliana Segre Donna dell'Anno

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Sabaudia, 8 set. (Labitalia) - Sarà l’Auditorium del Parco Nazionale del Circeo ad ospitare, il 19 settembre, con inizio alle 17,30, la nona edizione del Premio internazionale “Pavoncella alla creatività femminile”. Un’edizione che, nel rispetto delle disposizio...

Sabaudia, 8 set. (Labitalia) – Sarà l’Auditorium del Parco Nazionale del Circeo ad ospitare, il 19 settembre, con inizio alle 17,30, la nona edizione del Premio internazionale “Pavoncella alla creatività femminile”. Un’edizione che, nel rispetto delle disposizioni regionali e governative in materia di corona virus, prevede necessariamente una diversa logistica, a partire dal drastico ridimensionamento dei posti disponibili e con inviti a numero chiuso. Una versione del Premio che nulla toglie all’importanza dell’evento che ha in Francesca d’Oriano l’infaticabile organizzatrice, affiancata dalla Giuria presieduta da Chiara Palazzini e dal Comitato scientifico che ha in Michele Guarino il valido skipper.

Alla squadra si è aggiunta la senatrice Paola Binetti quale Presidente Onorario del Premio, che gode del Patrocinio concesso dalla Presidenza del Consiglio, che si aggiunge a quelli della Regione Lazio, del Parco Nazionale del Circeo, della Provincia di Latina, della Città di Sabaudia, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, delle Associazioni culturali noprofit “ArteOltre” e “Medicina e Frontiere”. Determinante, come in tutte le edizioni precedenti il sostegno dell’amministrazione comunale del sindaco Giada Gervasi e quello altrettanto valido degli Sponsor. Compagni di viaggio come Acea, Scovaventi, Chopard, Casale del Giglio, Prodotti Plastici Senepa, Unaprol, Grimaldi Lines, Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino.

Scorrendo i nomi delle dieci vincitrici di questa edizione, spiccano i Riconoscimenti Speciali conferiti alla senatrice a vita Liliana Segre, quale Donna dell’Anno; al Giudice della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, come Donna dello Stato e per lo Stato ed al Prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, per gli importanti traguardi raggiunti nei tre anni in cui ha rappresentato lo Stato italiano nella complessa e difficile Provincia di Latina. Ampio spazio dedicato alla Medicina, sezione in cui brillano Rosa Sessa, Associato di Microbiologia e Microbiologia Clinica presso la “Sapienza” di Roma e Emanuela Dell’Aquila, medico oncologo del Campus Bio-Medico di Roma.

Alla prima, da oltre dieci anni Direttore del Centro di Ricerca per Malattie Sociali presso il Dipartimento di Malattie Infettive della “Sapienza” va il Pavoncella per la Ricerca scientifica. Rosa Sessa è stata infatti fra le prime ricercatrici al mondo a studiare il Chlamydia trachomatis, un microorganismo responsabile di importanti patologie femminili. Alla dottoressa Dell’Aquila sarà conferita la borsa di studio assegnatale nel ricordo del professor Gerardo Giocoli, Pioniere e Maestro della Ostetricia e Ginecologia, in Italia.

Un premio che vuole essere, per Emanuela Dell’Aquila anche un riconoscimento al suo ruolo di Ambasciatrice del Telefono Rosa. Ad infonderle da ragazza, l’amore per la Natura fu Piero Angela con le trasmissioni di Quark. Un amore, che dopo la laurea, è diventato per Sandra Di Domenico, impegno di vita e professionale, quando è entrata a far parte del Corpo Forestale dello Stato. Era il 1994 e l’inizio di una carriera che l’avrebbe portata, da giovane ufficiale a compiti di comando, sino a raggiungere il grado di tenente colonnello e responsabile del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Fogliano. Trent’anni di un percorso complesso che l’hanno vista svolgere sul territorio nazionale, dalla Campania alla Emilia Romagna, un’azione a 360 gradi in difesa della Natura e dell’Ambiente.

Va invece a Sarah Abdel Masih il Pavoncella quale Donna manager del 2020. Il suo settore, quello alberghiero, è stato la grande vittima della pandemia da covid 19 ma questo non le ha impedito , quale direttrice di alcuni dei più prestigiosi hotel di Milano, di proseguire nel suo lavoro, puntando ad altri e prestigiosi traguardi professionali, senza dimenticare il suo prossimo in difficoltà. Nel periodo di massima emergenza, Sara Abdel Masih, madre greca e padre egiziano, ha ospitato nei suoi alberghi pazienti in quarantena e medici bisognosi di una dimora temporanea.

Camilla Baresani con “Gelosia” (La Nave di Teseo Editore) ed Emma Giammattei per “Paesaggi” (Edizione Treccani) sono le vincitrici rispettivamente per il Romanzo e la Saggistica, della sezione letteraria di questa nona edizione del “Pavoncella alla creatività femminile” Camilla Baresani, scrittrice e giornalista, attraverso la vita dei suoi personaggi, racconta in stile spontaneo, quasi colloquiale ed allo stesso tempo graffiante, l’esistenza confusa ed annebbiata dalla gelosia di tre persone, tra profumi, passioni e vendette che riflettono, come in uno specchio, crisi politico-economiche, speciali ed etiche dell’Italia di oggi ,scrive Giovanna D’Arbitrio.

Emma Giammattei, professore ordinario di letteratura italiana nella Facoltà di lettere dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, delinea in “Paesaggi”, opera decisamente poderosa e di grande spessore culturale, l’evoluzione, dal primo Novecento ad oggi, del concetto di Paesaggio nelle rappresentazioni e nella legislazione, come nelle contiguità dei saperi e nelle opinioni della comunità nazionale. Ed il discorso sul paesaggio fa da sfondo agli attentati all’ ambiente, alla situazione climatica, alla crisi della Natura.

Per l’Impegno nel Sociale il “Pavoncella” va, con pieno merito, a Lucia Vedani, presidente di Casamica, l’organizzazione di volontariato che dal 1986 continua a dare accoglienza ed ospitalità ai malati costretti a spostarsi da un capo all’altro del Paese per cure mediche, soprattutto oncologiche, ed ai loro familiari. Rimane viva e palpabile in questa nona edizione della Pavoncella la presenza di Lea Mattarella, nel cui ricordo saranno assegnate due borse di studio ad altrettante allieve dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Marta Perroni, e dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Marta Rizzato.