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Premi: a Tambone e Ghilardi (Campus Biomedico) riconoscimento Medical Humanities

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Roma, 9 ott. (Labitalia) - E' stato assegnato a Vittoradolfo Tambone, ordinario di Medicina Legale e Bioetica, presso l’Università Campus Biomedico di Roma, ed a Giampaolo Ghilardi, ricercatore di Filosofia Morale dell’Ateneo di Trigoria, lo speciale “Riconoscimento per...

Roma, 9 ott. (Labitalia) – E' stato assegnato a Vittoradolfo Tambone, ordinario di Medicina Legale e Bioetica, presso l’Università Campus Biomedico di Roma, ed a Giampaolo Ghilardi, ricercatore di Filosofia Morale dell’Ateneo di Trigoria, lo speciale “Riconoscimento per l’attività scientifica e la promozione degli studi di Medical humanities” in memoria di don Nicola Tommasini, antropologo e filosofo, scomparso recentemente. A promuovere l'iniziativa, l'associazione “Medicina e Frontiere”, fondata da Michele Guarino, gastroenterologo e docente all'Università Biocampus di Roma. I premi saranno consegnati domenica 11 ottobre alle 11, presso l’Aula Magna Celimontano (via Bezzecca 10) a Roma.

Tambone è coordinatore del gruppo di studio in Medicina Legale, Bioetica e Robotica del Collegio Italiano di Medicina Legale, nonché Dottore in Teologia Morale Sistematica: "ha costantemente privilegiato -si legge nella motivazione al premio- nei suoi filoni di ricerca, proprio quell’aspetto delle “Medical Humanities”, così vicino al messaggio di don Nicola Tommasini, e che mai come oggi, in un mondo scientifico in continuo mutamento e sofisticato ammodernamento, richiede che la presenza dell’uomo sia sempre prioritaria rispetto alla macchina, le sue necessità umane ed interpersonali oggetto di una attenzione costante nella quotidianità".

"Ed è proprio il percorso umano, culturale e scientifico, ricco di contenuti e quanto mai sfaccettato,di Don Vittoradolfo Tambone, tra cui risaltano le numerose e prestigiose pubblicazioni su Leonardo da Vinci e la Medicina, che il Direttivo dell’Associazione Medicina e Frontiere ha giustamente ritenuto meritevole dello speciale “Riconoscimento per l’attività scientifica e la promozione degli studi di Medical humanities”", prosegue la nota dell'associazione.

Ghilardi è docente dei corsi di Antropologia ed Etica al Campus Biomedico, nonché membro dell’Unità di ricerca di Bioetica ed Humanities. "Ed è proprio il valore etico della sua ricerca che ne fa il sensibile “erede” del legato culturale di don Nicola Tommasini, che ne avrebbe condiviso, tra l’altro, gli studi sul codice Lauri, Apografo del Trattato di Pittura di Leonardo da Vinci. Un impegno che si traduce nel suggerire una Medicina come scienza per l’uomo e che chiama prepotentemente in causa le “Medical Humanities” e chi, come Gianpaolo Ghilardi, le rappresenta al meglio per professionalità, dedizione e passione", spiega la nota.

"Due temi affrontati con particolare predilezione rappresentano il valido contributo che, come docente e ricercatore, ha apportato alla disciplina: l’Etica nel discorso tra medico e paziente e l’insegnamento della Medicina alla riscoperta del Maestro, figura di cui mai come oggi si avverte la necessità. Un legame forte, decisamente qualcosa di più di un semplice “filo rosso” che unisce idealmente Giampaolo Ghilardi a don Nicola Tommasini e che lo rende meritevole dello speciale “Riconoscimento per l’attività scientifica e la promozione degli studi di Medical humanities” conferito da Medicina e Frontiere", aggiunge la nota.

L'associazione ha conferito anche un riconoscimento speciale per l’attività scientifica e di promozione della vita nel pieno rispetto dei diritti di ogni essere umano a Paola Ricci Sindoni "rigorosa e appassionata studiosa di Filosofia Morale ed Etica delle grandi religioni presso la scuola accademica peloritana, direttore e promotore delle attività del Master in Etica delle Risorse Umana"."Ricci Sindoni rappresenta un riferimento di primo piano nello studio della filosofia e della religione, le relazioni tra le quali ha approfondito con originale personalità scientifica e brillante e moderna impostazione. Il suo interesse spazia dalla filosofia tedesca del Novecento al pensiero ebraico moderno e contemporaneo, dalla cristologia filosofica alla mistica delle grandi religioni, con un’attenzione e una sensibilità particolari per il pensiero femminile", spiega la nota.

"Fondatrice, insieme a illustri colleghi, dell’Associazione Scienza & Vita, di cui sarà anche apprezzatissimo presidente, Ricci Sindoni lo fa a coronamento di un percorso culturale e personale che l’ha sempre vista in prima linea nell’elaborazione di un pensiero originale e “di frontiera” in ambito speculativo e di una testimonianza audace di carattere identitario ma non dogmatico"

Infine, un riconoscimento speciale per l’impegno nella comunicazione e divulgazione scientifica è andato a Fabrizia Flavia Sernia, per "un’esperienza professionale multiforme nell’ambito ampio e variegato della divulgazione scientifica". "Dalla sua formazione nelle scienze esatte, è laureata in matematica, ha tratto il rigore e il metodo esercitati nell’analisi attenta e approfondita della notizia, e dal Master di Specializzazione in Giornalismo e Comunicazione il gusto nel confezionare con proprietà e rispetto ma anche con accattivante capacità di suscitare interesse, i contenuti scientifici di più scottante attualità", spiega l'associazione.

"Capace di esplorare i complessi e affascinanti confini epistemologici delle scienze e dei saperi in genere, ha sviluppato una predisposizione per mettere in luce le contaminazioni culturali e agli aspetti interdisciplinari fra i diversi settori, comprendere e comunicare i quali riveste oggi, in una società sempre più complessa e interconnessa, un ruolo di primaria importanza. La sua professionalità è stata in grado di affermarsi con un’autorità e riconoscimento tali da essere chiamata a rivestire svariati incarichi istituzionali e/o di consulenza in Organismi pubblici e privati tra cui il ruolo di Portavoce del Presidente del Cnr e di Giornalista per il Supporto alle Attività dei Dipartimenti dello stesso prestigioso istituto. In corrispondenza dell’affermazione della cultura della valutazione universitaria, il suo percorso professionale ha intercettato gli attori istituzionali protagonisti di questa vera e propria rivoluzione culturale, curando i rapporti con i media per il Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e per l’Anvur".