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Covid Italia, Confindustria Umbria: "Zona arancione? Salute prima di tutto"

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Perugia, 10 nov. (Labitalia) - "La strada da seguire in questo momento è abbastanza chiara: al primo posto ci deve essere la gestione sanitaria della pandemia. Va data un segnale di responsabilità, cercando di tutelare al contempo le attività produttive del territorio"...

Perugia, 10 nov. (Labitalia) – "La strada da seguire in questo momento è abbastanza chiara: al primo posto ci deve essere la gestione sanitaria della pandemia. Va data un segnale di responsabilità, cercando di tutelare al contempo le attività produttive del territorio". Così il presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni, commenta, con Adnkronos/Labitalia, le nuove restrizioni in arrivo in Umbria per frenare i contagi da Covid-19, con il passaggio della regione dalla 'zona gialla' a quella 'arancione'.

D'altronde, "se nella prima ondata -spiega Alunni- la nostra regione era stata quasi risparmiata dalla pandemia, in questa seconda quasi ognuno di noi può dire di avere un amico o un parente colpito dalla pandemia".

"Quindi ci deve essere -continua Alunni- un segnale di senso di responsabilità da parte di tutti per puntare alla tutela della salute pubblica".

E sulla possibilità di un lockdown nazionale "io mi rimetto alle decisioni delle istituzioni. E' una delle strade percorribili, spero che non accada, ma certo se vediamo che il nostro sistema sanitario è in saturazione c'è poco da fare", spiega Alunni.

"Vedremo -sottolinea Alunni- se l'Istituto superiore di sanità dirà che è questa la strada da seguire per fermare la pandemia e poi non toccherà a noi ma alle istituzioni decidere, in questi casi si deve avere senso dello Stato".