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Ricerca: Storie di Donne premia scienziate, da astrofisica ad alunna che sogna camice bianco

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Roma, 10 dic. (Labitalia) - In principio fu Ipazia. Poi vennero Irene Joliot Curie e Marie Curie, Rita Levi-Montalcini, Margherita Hack e tante altre belle storie di impegno e coraggio. Il contributo delle donne alla scienza è stato fondamentale in ogni epoca, allargando il campo del sapere e...

Roma, 10 dic. (Labitalia) – In principio fu Ipazia. Poi vennero Irene Joliot Curie e Marie Curie, Rita Levi-Montalcini, Margherita Hack e tante altre belle storie di impegno e coraggio. Il contributo delle donne alla scienza è stato fondamentale in ogni epoca, allargando il campo del sapere e con un segreto tutto in rosa: saper coniugare umanità e ricerca, competenza e sensibilità. Da alcuni anni, 'Storie di Donne', la rassegna ideata e condotta da Lisa Bernardini, presidente dell’associazione culturale Occhio dell'Arte Aps, porta sotto i riflettori quelle donne, note o meno, che si sono distinte nel campo delle professioni e con abilità e dedizione hanno saputo portare un contributo di rilievo alla società contemporanea, allungando il campo alla costruzione di percorsi profondi.

Si va dalle donne in corsia, come i medici e le infermiere che stanno lottando senza risparmiarsi contro il Covid-19 alle imprenditrici che anche in aree difficili scommettono sul futuro puntando su qualità ed eccellenza. E poi ancora scrittrici e registe, attiviste e donne dello spettacolo, tutte con un il desiderio di non fermarsi ai confini tracciati e di cercare giorni grandi non solo per sé o per la propria famiglia ma per la società civile di cui sono parte viva. Volti e storie che in questi anni si sono avvicendate sul palco della rassegna per ritirare un premio prestigioso, conferito dall’Occhio dell’Arte per onorarne la carriera professionale e le doti umane.

In quest'anno così drammatico per l'emergenza sanitaria, Occhio dell'Arte ha deciso di dedicare l'edizione 2020 proprio a riconoscere l'importanza delle Donne nella Scienza, e a tal proposito ha condiviso la scelta di contenuti e finalità con l'Associazione degli scienziati e tecnologi per la ricerca italiana (Astri) presieduta dal fisico Sergio Bartalucci. Una realtà, quest’ultima, costituita da ricercatori e tecnologi, aperta a tutte le professionalità disponibili a progettare e a proporre soluzioni innovative in tutti i settori della vita sociale. L’appuntamento è per venerdì 18 dicembre 2020, alle ore 11, in via delle Paste 111, Roma. Seguirà dalle ore 15 l’incontro-dibattito 'Verità scientifica ed impatto sociale nell'era del coronavirus'. Evento con dirette Facebook dalla mattina ma con presenza limitata dal vivo rispettando rigorosamente la normativa anti-Covid .

La mattinata sarà dedicata alle premiazioni alle donne di scienza, con una parentesi in rosa dedicata anche al pianeta studentesco giovanile; il coordinamento giornalistico sarà curato da Lisa Bernardini; al pomeriggio, invece, si terrà un panel virtuale di genere misto e di confronto allargato proprio sulla questione cultura e scienza in epoca Covid, con la partecipazione di esperti e professionisti, presentati dal conduttore tv Anthony Peth coordinati a livello dibattimentale da Sergio Bartalucci. Parteciperanno all'incontro l'economista Antonino Galloni e del virologo Giulio Tarro.

Le premiate di 'Storie di Donne 2020' sono: Emilia Costa, medico-neuropsichiatra. Presidente società italiana pensiero complesso e comunicazione, dirigente Siamo Tutti Giornalisti e ctu tribunale di Roma. Alessandra Di Pietro, ingegnere nucleare, esperta in meccatronica e in sicurezza ed efficienza energetica. Nel 2016 fonda la GeoValDi engineering srl, azienda di progettazione di ingegneria civile e industriale.

Maria Rita Gismondo, medico e biologa, specializzazione in microbiologia e virologia. Cattedra di Microbiologia Clinica l’Università Statale di Milano, direttore dell’Uoc microbiologia clinica e virologia e bioemergenze presso il Polo Universitario L. Sacco, Milano, responsabile del Laboratorio BSL4, Centro di rif. naz. per le emergenze infettivologiche.

Sandra Savaglio, astrofisica, ha lavorato per 23 anni presso importanti istituzioni scientifiche in Usa e in Europa e dal 2014 è docente presso l'università della Calabria, dipartimento di Fisica. Attualmente assessore all'Istruzione, università, ricerca scientifica e innovazione nella giunta Regionale della Calabria.

Per la parte del Pianeta scuola, porterà la propria testimonianza la studentessa Diletta Picardo, 15 anni a gennaio, che frequenta il 2° anno del liceo scientifico delle Scienze applicate con Integrazione Biomedica dell'istituto Lasalle-Pio IX Aventino, a Roma, diretto da Fratel Andrea Biondi, preside Mario Rusconi, che fa parte di una rete lasalliana di istituti e agenzie educative sparsi in tutto il mondo, diretti dai Fratelli delle Scuole Cristiane.

Le professioni legate al mondo sanitario e alla relativa ricerca industriale rappresentano infatti nuovi sbocchi lavorativi ad alto valore economico e sociale. Per agevolare gli studenti nell’accesso alle facoltà di questo settore, l’istituto paritario Pio IX Aventino di Roma ha definito questo nuovo percorso di studi in grado di istruire i più giovani in ambito medico e scientifico, grazie ad una proposta formativa completa per le scuole medie superiori. Il nuovo liceo scientifico delle Scienze Applicate con Integrazione Biomedica si avvale di collaborazioni importanti con l’università Cattolica del Sacro Cuore, Policlinico Universitario A. Gemelli, che è parte costitutiva del comitato scientifico e partner per i laboratori pratici che gli studenti frequentano con passione e profitto.