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Giovani: G20 Youth Summit, al via le selezioni per i delegati italiani

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Roma, 22 feb. (Labitalia) - In collaborazione con il governo italiano e il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Young Ambassadors Society (Yas), associazione no-profit che promuove dialogo e la cooperazione tra i giovani nel mondo, sta selezionando tre delegati che rapp...

Roma, 22 feb. (Labitalia) – In collaborazione con il governo italiano e il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Young Ambassadors Society (Yas), associazione no-profit che promuove dialogo e la cooperazione tra i giovani nel mondo, sta selezionando tre delegati che rappresenteranno l’Italia a Youth 20 (Y20), l’engagement group ufficiale del G20 dedicato ai giovani che si terrà, per la prima volta in assoluto, in Italia, dal 19 al 23 luglio. Youth 20 è una piattaforma inclusiva di dialogo che ha l’obiettivo di consentire alle nuove generazioni di esprimere le loro idee e visioni per il futuro ai Capi di Stato e di governo del G20. I temi da affrontare, risultato di un’indagine condotta da Yas lo scorso anno in cui più di 10.000 giovani italiani hanno condiviso le proprie opinioni sulle priorità che i leader mondiali dovrebbero fronteggiare, sono: Inclusione; Sostenibilità, cambiamento climatico e ambiente; Innovazione, digitalizzazione e futuro del lavoro. Temi particolarmente delicati e di rilevanza fondamentale per il tempo che stiamo vivendo sui quali il mondo giovanile può sicuramente fornire un contributo tangibile, in quanto protagonista del futuro che stiamo costruendo oggi.

Per diventare delegati per l’Italia sono necessari entusiasmo, grande motivazione, un forte interesse per le politiche internazionali e un’età compresa fra i 18 e i 30 anni. Tutti i giovani che lo vorranno potranno presentare la propria candidatura su: www.youngambassadorssociety.it entro il 28 febbraio 2021. I tre delegati scelti saranno parte attiva nella preparazione del Summit con ricerche propositive sui temi trattati, partecipando a negoziazioni e incontri online, scrivendo policy papers e confrontandosi alacremente con un ambiente internazionale.

“Stiamo ricevendo molte candidature – afferma Alberta Pelino, fondatrice Young Ambassadors Society e Chair Youth 20 – e ne siamo davvero felici. Quello attuale rappresenta un momento storico unico, in cui tutti siamo chiamati a contribuire per costruire un futuro inclusivo e sostenibile in cui nessuno venga lasciato indietro. Il cambiamento climatico, le barriere di accesso al sistema sanitario, all’istruzione e al mondo del lavoro sono ancora oggi sfide irrisolte sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. Le nuove tecnologie rappresentano strumenti indispensabili per affrontare al meglio le sfide globali. Non vediamo l’ora di iniziare i lavori per poter far qualcosa di concreto per il nostro paese, per il nostro pianeta e per l’intera società”.