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Welfare: dal recupero delle botti opportunità inserimento al lavoro per giovani in difficoltà

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Roma, 24 mar. (Labitalia) - Dare nuova vita a un pezzo di legno per offrire una possibilità a chi si trova in una situazione difficile. È quanto accade con il progetto 'Salva una botte, crea un capolavoro' di Tinazzi, gruppo di cantine con sede a Lazise, sul lago di Garda, e ...

Roma, 24 mar. (Labitalia) – Dare nuova vita a un pezzo di legno per offrire una possibilità a chi si trova in una situazione difficile. È quanto accade con il progetto 'Salva una botte, crea un capolavoro' di Tinazzi, gruppo di cantine con sede a Lazise, sul lago di Garda, e produzioni in Veneto e Puglia, e Bottega Tettoia Pinardi, laboratorio di arte e artigianato della Comunità Don Bosco Dab di Albarè di Costermano sul Garda. Tinazzi sostiene il progetto di inserimento lavorativo di adolescenti con difficoltà familiari e comportamentali donando le proprie botti al laboratorio: in questa 'reciclofficina', i ragazzi, sotto la guida di un falegname esperto e di un’educatrice arte-terapeuta, hanno la possibilità di utilizzare il legno ricavato dalle botti per la creazione di piccole opere d’arte. Tra gli obiettivi del progetto, c'è la volontà di offrire a giovani in difficoltà un’opportunità esperienziale e formativa, oltre a sensibilizzare al rispetto dell'ambiente e a contribuire nella prevenzione della dispersione scolastica.

"Abbiamo deciso di sposare questo progetto – commenta Gian Andrea Tinazzi, titolare della cantina – che fa del bene e crea un sistema virtuoso per i ragazzi in difficoltà. Siamo fieri di donare le nostre botti alla Bottega, aiutando la comunità a portare avanti la formazione dei giovani e a educarli al bello e all’arte del riciclo". Le botti di Tinazzi, considerate materiale di scarto, sono valorizzate attraverso il recupero e la lavorazione del legno; gli studenti imparano a ridare nuova vita a mobili o pezzi di legno scartati e, al contempo, si reinventano imparando un mestiere antico e nobile come quello del falegname.

L’obiettivo è, infatti, quello di offrire uno spazio di espressione, con un occhio di riguardo per l’intelligenza manuale, per ragazzi che faticano nel contesto-classe e nel raggiungimento degli obiettivi formativi scolastici. Attraverso questo percorso si offre ai giovani in abbandono scolastico uno spazio dove poter imparare e capire come funziona un ambiente lavorativo. Le produzioni che escono dalla Bottega sono distinte in tre diversi ambiti: giochi in legno che stimolano l’intelligenza, come giochi matematici o inerenti alle leggi della statica e della geometria, oggettistica, idee-regalo in occasione di eventi, e mobili recuperati ricavati da cassette, scale, botti, bancali. È possibile consultare l’intero catalogo sul sito: www.donboscodab.it.