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Salute: studio, turni sonno-veglia di 2 ore sono la formula vincente

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Pisa, 21 gen. (AdnKronos Salute) - Né troppo, né troppo poco: la formula migliore per gestire il sonno degli equipaggi durante le regate è alternare 2 ore di sonno e 2 di veglia; addirittura, per ogni ora di sonno in più che si aggiunge, il piazzamento medio peggiora di 1...

Pisa, 21 gen. (AdnKronos Salute) – Né troppo, né troppo poco: la formula migliore per gestire il sonno degli equipaggi durante le regate è alternare 2 ore di sonno e 2 di veglia; addirittura, per ogni ora di sonno in più che si aggiunge, il piazzamento medio peggiora di 16 posizioni. E' questo quanto emerge dal progetto '151 e una notte', coordinato da Ugo Faraguna, professore di Fisiologia umana dell'università di Pisa, che insieme al suo gruppo ha analizzato la gestione del sonno degli equipaggi dell'appuntamento velico '151 Miglia-Trofeo Cetilar'. "Le regate sono un laboratorio ideale per studiare il sonno e i suoi ritmi in situazione di stress – spiega Faraguna – Per analogia, i risultati che otteniamo possono essere applicati in molte altre situazioni, anche per migliorare la performance lavorativa in ambienti professionali a ciclo continuo come fabbriche e ospedali".

La ricerca ha analizzato il sonno di 165 equipaggi, in media 8 velisti per imbarcazione, che hanno partecipato al 151 Miglia-Trofeo Cetilar. La regata, giunta alla decima edizione, si è svolta dal 29 maggio al 1 giugno 2019 dai porti di Pisa e Livorno sino alla Marina di Punta Ala (Grosseto) e ha previsto una notte intera di navigazione. "Una competizione che dura più giorni di navigazione continua, notte e dì – dice Faraguna – mette a dura prova l'attenzione, la lucidità e la capacità di lavorare in stretta sinergia con gli altri membri dell'equipaggio; per questo motivo un'accurata valutazione della qualità del sonno risulta intuitivamente essenziale per comprendere quali possono essere le strategie vincenti che impattano positivamente sulla performance".

I ricercatori dell'ateneo pisano hanno quindi sottoposto i membri degli equipaggi a un questionario per stabilire, anche sulla base del risultato della gara, quale delle strategie messe in atto – i turni di sonno veglia andavano da 2 a 4 ore – fosse la migliore. Per questioni statistiche sono state invece scartate le situazioni estreme, cioè gli equipaggi che sono rimasti sempre svegli e quelli con i turni di una sola ora, troppo poco per entrare nelle fasi profonde del sonno. Ebbene, "i turni di due ore sono risultati la strategia vincente – riferisce Faraguna – Chi ha dormito di più ha fatto peggio in classifica. I turni di 4 ore sono risultati infatti associati a un piazzamento peggiore".

"Possiamo speculare – ragiona il ricercatore – che questo sia legato al concetto di inerzia del sonno: più si dorme, più tempo ci vuole per essere operativi al risveglio. Questa prima esperienza ci impone di continuare a indagare. Il prossimo anno ci piacerebbe studiare i tempi di reazione durante tutta la regata, a chi vorrà aderire all'evoluzione di 151 e una notte, seconda edizione".

Lo studio è stato promosso dallo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa. Il 151 Miglia-Trofeo Cetilar è un evento organizzato da un vasto comitato formato da: YC Repubblica Marinara di Pisa, YC Punta Ala e YC Livorno, con la collaborazione del Porto di Pisa, del Marina di Punta Ala, dei partner PharmaNutra Spa con il brand Cetilar, Rigoni di Asiago, North Sails e TAG Heuer, e di Devitalia Telecomunicazioni. Questa regata d'altura richiama l'attenzione di armatori italiani e internazionali sulle province di Pisa, Livorno e Grosseto, essendo una tappa del Campionato Italiano Offshore della Fiv, del Mediterranean Maxi Offshore Challenge, il circuito di regate riservato ai Maxi Yachts, e del Trofeo Arcipelago Toscano.