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Sanità: Nursing Up, 'infermieri costretti a fare autisti e centralinisti per tappare buchi'

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Roma, 15 lug. (Adnkronos Salute) - "Regioni allo sbando e infermieri laureati, con un titolo di studio pari a quello di altre professioni sanitari, e con anni di esperienza alle spalle nel prendersi cura dei malati, costretti ancora oggi a fare gli autisti o i centralinisti". Lo denuncia A...

Roma, 15 lug. (Adnkronos Salute) – "Regioni allo sbando e infermieri laureati, con un titolo di studio pari a quello di altre professioni sanitari, e con anni di esperienza alle spalle nel prendersi cura dei malati, costretti ancora oggi a fare gli autisti o i centralinisti". Lo denuncia Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up, commentando quanto accaduto "in Toscana, nell'Usl Toscana Nord Ovest dove una collega paga anche sulla propria pelle un avvenuto incidente quando era alla guida di un’automedica: 6mila euro di multa e la sospensione della patente". De Palma invita "i colleghi a denunciare gli scandalosi casi di demansionamento di cui sono vittime. Siamo pronti a sostenerli per chiedere, dove sussistono i presupposti, un risarcimento danni alle aziende sanitarie locali responsabili di tali comportamenti".

"A quale titolo ed in base a quale norma è stato chiesto a questa infermiera di mettersi al volante di quel mezzo di pubblico servizio? Non mi risulta che la patente di guida sia uno dei requisiti richiesti dalla normativa concorsuale per essere assunti come infermieri, ci mancherebbe pure questo: impariamo, attraverso anni di studio e di pratica, a lottare contro le malattie e contro la morte guardandola negli occhi – rimarca De Palma – Non veniamo certo assunti per condurre automezzi pubblici, tantomeno per fare da tassisti ad altri sanitari. Vogliamo sapere quale norma consente di imporre ad un professionista sanitario di fare da autista al volante di un'automedica".

"Ai cittadini serve un infermiere in grado di intervenire senza indugio, con manovre di pronto soccorso e di rianimazione cardio polmonare, o vogliamo perdere questo patrimonio di competenza e professionalità impegnandolo come autista, addetto a scarrozzare altri sanitari? – si domanda De Palma – Insomma, nei servizi di emergenza, il nostro compito a bordo di un’ambulanza è ben altro. Mi chiedo come mai quel giorno non fu chiesto a un medico di guidare l’auto. Si, perché mi chiedo? Forse noi infermieri possiamo fare tutto e gli altri sono intoccabili?"

"Ora diciamo basta – conclude De Palma – Non siamo arrabbiati, siamo davvero furiosi. Non possiamo essere i tappabuchi di nessuno! Né autisti né centralinisti, come pure i media confermano che sia accaduto all’Usl Toscana Nord Ovest. Uno scandalo! Un pasticcio all’italiana che ci rende ridicoli agli occhi degli altri paesi europei. E allora invito tutti i colleghi a contattare subito le nostre sedi".