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Coronavirus, Pregliasco: "Il vaccino dovrebbe essere obbligatorio per tutti"

Fabrizio Pregliasco

Il futuro vaccino contro Covid-19 andrebbe reso obbligatorio? "Tecnicamente, banalmente da un punto di vista igienistico, l'obbligatorietà sarebbe la soluzione più efficace rispetto a un'esigenza di sanità pubblica", perché "consentirebbe di raggiungere più velocemente l'obiettivo di copertura"...

Il futuro vaccino contro Covid-19 andrebbe reso obbligatorio? “Tecnicamente, banalmente da un punto di vista igienistico, l’obbligatorietà sarebbe la soluzione più efficace rispetto a un’esigenza di sanità pubblica”, perché “consentirebbe di raggiungere più velocemente l’obiettivo di copertura” e appare quindi “la soluzione preferibile per ottenere l’immunità di gregge”. Detto ciò, la scelta non può che essere “una decisione politica”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, dopo l’avvio dei test di fase clinica I sul vaccino italiano anti-coronavirus Sars-CoV-2 all’Inmi Spallanzani di Roma.

Mentre sui social dell’Istituto capitolino, fra tanti i commenti positivi e i grazie alla ricerca, sono comparsi anche diversi post ‘no-vax’, Pregliasco ricorda che “uno studio dell’università Cattolica ha evidenziato come il 41% degli italiani non si dichiara disponibile a fare il vaccino”, collocando la propria propensione a una futura profilassi anti-Covid tra il ‘per niente probabile’ a metà ‘tra probabile e non probabile’.

L’esperto evidenzia che, “per un virus che ha un R0 tutto sommato così basso, una copertura del 70% potrebbe essere già utile per smorzarne la diffusione. Sarebbe quindi un obiettivo più raggiungibile rispetto al morbillo che necessita di una copertura maggiore avendo un R0 molto più alto”. E benché da un punto di vista tecnico “l’obbligatorietà è la soluzione preferibile”, se la politica sceglierà la via della “raccomandazione” questa dovrebbe “essere complementata da un’educazione alla salute. Bisogna far capire ai cittadini – conclude Pregliasco – che l’utilità del vaccino non attiene solo all’interesse del singolo, ma diventa importante in un’ottica di salute pubblica”.