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Coronavirus: farmacologo Garattini, 'vaccino Moderna fra i 3 più avanzati'

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Roma, 16 nov. (Adnkronos Salute) - I dati preliminari diffusi oggi da Moderna "sono interessanti, in particolare il dettaglio sulle temperature di conservazione e stoccaggio del vaccino. A questo punto possiamo dire che i candidati vaccini contro Covid-19 più avanzati sono proprio quello...

Roma, 16 nov. (Adnkronos Salute) – I dati preliminari diffusi oggi da Moderna "sono interessanti, in particolare il dettaglio sulle temperature di conservazione e stoccaggio del vaccino. A questo punto possiamo dire che i candidati vaccini contro Covid-19 più avanzati sono proprio quello di Moderna-Niaid, quello di Oxford-Irbm prodotto da AstraZeneca e quello di Pfizer-BionTech". Parola di Silvio Garattini, 91 anni, presidente e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che parlando con l'Adnkronos Salute spiega: "Il vantaggio del vaccino Moderna sta soprattutto nel fatto che non deve essere conservato a -80 gradi C", come invece il prodotto sviluppato da Pfizer-BionTech.

"Questo lo rende molto maneggevole. Quanto all'efficacia – aggiunge il farmacologo – è un po' presto dire che il 94,5% di Moderna è più del 90% di Pfizer-BionTech, considerando il numero dei casi analizzato, ancora piuttosto limitato in entrambi gli studi. Direi che qui è più propaganda che realtà: conviene aspettare tutti i dati della fase 3 per tirare le somme, e valutare quale dei due prodotti sia più efficace. In ogni caso direi che il terzetto più avanzato è ormai emerso, anche se AstraZeneca non ha ancora diffuso i dati".

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità sono più di 150 i sieri anti-Covid in sviluppo nel mondo, con circa 44 candidati allo studio sull'uomo e 11 nelle fasi avanzate di sperimentazione. Fra questi ci sarebbero anche il russo Sputnik V, sviluppato dal Gamaleya National Research, che secondo le autorità russe avrebbe un'efficacia del 92% "ma sul quale non abbiamo dati pubblicati. Inoltre questo vaccino – rileva Garattini – dovrebbe essere riservato alla Russia. Discorso analogo per i vaccini cinesi: aspettiamo la pubblicazione dei dati o l'invio dei dossier alle autorità regolatorie europee".

E' di questi giorni, inoltre, la notizia che la Gran Bretagna sarà il primo Paese a partire con la sperimentazione di fase 3 del vaccino Janssen (Johnson&Johnson). L'arruolamento si concluderà a marzo 2021 e la sperimentazione dovrebbe durare 12 mesi. Si tratta del terzo candidato ad entrare in studi clinici nel Regno Unito, insieme a quello della società biotecnologica statunitense Novavax e al candidato sviluppato dall'Università di Oxford e Irbm e prodotto da AstraZeneca.