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Coronavirus: esperti salute mentale, raddoppiati casi complessi

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Milano, 1 dic. (Adnkronos Salute) - L'emergenza sanitaria Covid-19 ha "ripercussioni rilevanti sulla salute mentale sia per le persone già affette da un disagio psichico, portando a peggioramenti, sia per chi non soffriva di questi disturbi. Se a inizio 2020 i casi complessi rappres...

Milano, 1 dic. (Adnkronos Salute) – L'emergenza sanitaria Covid-19 ha "ripercussioni rilevanti sulla salute mentale sia per le persone già affette da un disagio psichico, portando a peggioramenti, sia per chi non soffriva di questi disturbi. Se a inizio 2020 i casi complessi rappresentavano circa un terzo dei pazienti presi in carico, oggi sono raddoppiati e nella metà" degli assistiti "si riscontrano sindromi psichiatriche con comorbidità e copresenza di sintomi". Lo riferiscono gli esperti delle strutture Neomesia, specializzate nella diagnosi e nella cura delle malattie psichiche, presenti in 8 regioni italiane con 725 posti letto accreditati con il Servizio sanitario nazionale.

In occasione del convegno 'La salute mentale ai tempi del Covid', promosso da Neomesia e in corso in modalità webinar oggi e domani 1 e 2 dicembre, gli specialisti del gruppo lanciano l'allarme e un appello a "non trascurare i possibili danni anche a lungo termine sulla salute mentale. L'aggravarsi dei casi – si legge in una nota – è confermato dai risultati di un questionario dell'università di Roma Tor Vergata a cui hanno risposto oltre 18mila persone", dal quale "è emerso che il 37% degli intervistati presenta sintomi da disturbo post traumatico da stress, il 17% sintomi depressivi, il 20% ansia severa, il 7% insonnia e il 21% stress".

"La pandemia, sia nella prima ondata e ancor più in questa seconda fase rappresenta un forte trauma, perdurante e grave – afferma Paolo Girardi, professore ordinario di Psichiatria all'università Sapienza di Roma e consulente scientifico di Neomesia – L'incertezza legata all'epidemia, l'isolamento, il cambiamento delle abitudini e tutto quello che stiamo vivendo hanno modificato inevitabilmente la nostra situazione emotiva e questa condizione, così prolungata, impone a tutti noi un riadattamento, la necessità di ritrovare un equilibrio nuovo. Quando questo riadattamento non si compie, ci troviamo di fronte al cosiddetto disturbo post traumatico da stress, un disturbo d'ansia che è spesso associato ad altri sintomi come ansia, irritabilità, scoppi d'ira, esagerate risposte di allarme, problemi di concentrazione, depressione, difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno".

"Il cambiamento del quadro psicopatologico e l'epidemiologia della salute mentale, che ha portato a un'evoluzione del disturbo psicopatologico con un aumento nel numero dei casi, della loro complessità e gravità – prosegue la nota – ha richiesto un ulteriore sforzo terapeutico. Per questo Neomesia, a supporto dei suoi operatori, ha attivato un servizio di 'second opinion' in psichiatria".

"Per far fronte a questa emergenza e intervenire in modo appropriato dando supporto ai nostri operatori – commenta Cosimo Argentieri, direttore sanitario di Neomesia – abbiamo pensato di dare la possibilità ai nostri psichiatri di coordinarsi e condividere best practice e un confronto costruttivo per rispondere alle esigenze dei pazienti più complessi che si rivolgono alle nostre strutture. All'occorrenza, quando lo psichiatra si trova di fronte a una persona affetta da varie problematiche e con un quadro psico-patologico complesso, può richiedere il supporto di un team multidisciplinare composto da professionisti delle oltre 20 strutture del gruppo".

"Si tratta di uno strumento preziosissimo – assicurano da Neomesia – per condividere, pur a distanza e in via telematica, le modalità operative di approccio al paziente e garantire il miglior percorso di cura e assistenza. Inoltre, nel caso la complessità coinvolga emotivamente l'operatore stesso, si è pronti a fornirgli un supporto psicologico".