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Fase 2, Ericsson a fianco degli studenti dell'Abruzzo

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Roma, 22 mag. - (Adnkronos) - L'istruzione è uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia globale, con oltre 8 milioni di studenti in Italia che non possono accedere agli edifici scolastici. Nell’ambito del progetto Connect To Learn, Ericsson ha quindi deciso di donare 60 pe...

Roma, 22 mag. – (Adnkronos) – L'istruzione è uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia globale, con oltre 8 milioni di studenti in Italia che non possono accedere agli edifici scolastici. Nell’ambito del progetto Connect To Learn, Ericsson ha quindi deciso di donare 60 personal computer alla Croce Rossa Italiana, per far fronte alle necessità formative degli studenti dell’Abruzzo che ne avranno bisogno e che oggi sono impegnati nella didattica a distanza e nella preparazione degli esami di maturità.

”Grazie di cuore a Ericsson- dichiara il presidente della Cri Abruzzo Gabriele Perfetti – per questo generoso contributo che aiuterà gli studenti, tra i più penalizzati dalle conseguenze del Covid-19, a poter proseguire i propri studi. Fin dall’inizio, oltre agli interventi in emergenza, ci siamo posti il problema di come rimanere accanto ai più vulnerabili per evitare che potessero subire l’isolamento inevitabilmente creato dal lockdown. Con il progetto 'Il tempo della gentilezza' abbiamo assistito le persone più fragili consegnando spesa e farmaci a domicilio. Oggi con questa nuova iniziativa, grazie a Ericsson, possiamo essere vicini anche ai più giovani, il presente e il futuro del nostro Paese”.

Nelle prime settimane dell’emergenza, i 3000 professionisti di Ericsson in Italia hanno donato, su base volontaria, il corrispettivo di una o più ore del proprio lavoro, raccogliendo oltre 180.000 euro da destinare alla Protezione civile. A questa iniziativa locale si è affiancata una seconda campagna di raccolta fondi promossa da Ericsson a livello internazionale il cui ricavato, ulteriori 180.000 euro, è stato devoluto alla Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc).

Ericsson ha inoltre organizzato #HackTheVirus, un hackathon globale della durata di 72 ore, in cui team di ingegneri e ricercatori hanno collaborato da remoto per sviluppare soluzioni tecnologiche in grado di contrastare la diffusione del coronavirus. Tra tutti i progetti presentati sono stati selezionati i più promettenti, attualmente in fase di realizzazione. Tra questi figurano soluzioni basate su Intelligenza Artificiale e Machine Learning per analizzare il virus e applicazioni mobili per incoraggiare il distanziamento sociale.

Tutto questo si affianca al lavoro quotidiano svolto dagli ingegneri e dai tecnici di Ericsson, fin dall’inizio in prima linea per la manutenzione, ottimizzazione e potenziamento delle reti mobili degli operatori italiani. Mai come ora la connettività è fondamentale, in quanto permette a tutti i cittadini di continuare a studiare, lavorare e comunicare con i propri cari.

”Desidero esprimere il mio sentito ringraziamento a tutti i professionisti di Ericsson che, anche quando un intero Paese si blocca, non solo continuano ad essere operativi per mantenere le reti attive e funzionanti, ma si fanno promotori di pregevoli iniziative di solidarietà” commenta Emanuele Iannetti, Amministratore delegato di Ericsson in Italia – “Ai volontari e operatori della Croce Rossa Italiana, della Protezione Civile e di tutte le associazioni del terzo settore, il ringraziamento da parte di tutto il team Ericsson per il loro prezioso e incessante contributo”.