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Agroalimentare, l'impegno della IV Gamma per un sistema sostenibile e sano

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Roma, 24 nov. (Adnkronos) - Zero scarti, filiera corta, dieta sana e sicurezza alimentare. Unione Italiana Food IV Gamma ribadisce il proprio impegno per uno sviluppo sostenibile, così come indicato da Farm To Fork, la strategia elaborata dall’Ue nell’ambito del Green New Deal.Una...

Roma, 24 nov. (Adnkronos) – Zero scarti, filiera corta, dieta sana e sicurezza alimentare. Unione Italiana Food IV Gamma ribadisce il proprio impegno per uno sviluppo sostenibile, così come indicato da Farm To Fork, la strategia elaborata dall’Ue nell’ambito del Green New Deal.

Una nota di Unione Italiana Food spiega come:

1. Garantire la sostenibilità della produzione alimentare. "I prodotti di IV gamma, frutta e verdura freschi, lavati, confezionati e pronti al consumo, sono già per loro natura tra le produzioni meno impattanti e più sostenibili all’interno del panorama alimentare. Inoltre, buona parte delle insalate destinate alla IV Gamma delle aziende associate a Uif sono di origine italiana, con una filiera 'corta'", ricorda Uif.

2. Garantire la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare. "La qualità e la sicurezza dal punto di vista igienico degli ortofrutticoli di IV gamma vengono assicurati attraverso un lavaggio e un’asciugatura accurati. I tempi che intercorrono tra la raccolta, la lavorazione e la vendita sono molto brevi affinché venga garantita la freschezza del prodotto", si legge.

3. Promuovere un consumo alimentare sostenibile e agevolare il passaggio a regimi alimentari sani e sostenibili. "Per ridurre l’impatto globale del sistema agroalimentare è necessaria una transizione verso un regime alimentare basato maggiormente sui vegetali, che comprenda meno carni e derivati e più frutta e verdura. La IV Gamma, rendendo facilmente accessibili al consumatore prodotti vegetali, (frutta e verdura fresca e pronta al consumo) contribuisce in maniera sostanziale a questo cambiamento. Inoltre, dal punto di vista nutrizionale, gli ortaggi di IV gamma sono assolutamente equiparabili a quelli di I gamma (ortofrutta fresca tradizionale). Oggi l’80% delle famiglie italiane fa uso dei prodotti di IV Gamma", afferma Uif.

4. Ridurre le perdite e gli sprechi alimentari. "Il prodotto di IV Gamma, essendo già mondato, lavato e porzionato è a 'scarto zero', in quanto il contenuto della confezione è disponibile per il consumo nella sua interezza, senza scarto. Gli scarti di produzione, inoltre, vengono riutilizzati al 100%, prevalentemente per l’alimentazione animale, in un’ottica perfettamente circolare. Grazie ai molteplici formati e grammature, esistono porzioni adatte a diversi consumatori (dai single alle famiglie) per ridurre al minimo lo spreco di prodotto a casa", si sottolinea.

Non solo. Uif rimarca che "dal punto di vista dei consumi le aziende investono continuamente in innovazione tecnologica volta ad efficientare i processi produttivi riducendo continuamente il fabbisogno di acqua ed energia. In ogni caso il processo aziendale è notevolmente più efficiente di quello domestico; ad esempio, il procedimento di lavaggio industriale consuma circa il 90% di acqua in meno rispetto a quello domestico, a parità di prodotto".

Uif IV Gamma ribadisce, quindi, il proprio "impegno nel continuare a perseguire gli obiettivi di sostenibilità, salute e sicurezza che hanno portato le imprese associate ad imboccare già autonomamente negli anni passati il percorso indicato ora dall’Ue con la strategia Farm to Fork, convinta che un cambiamento più strutturale in questo senso di tutta la filiera agroalimentare sia da accogliere con grande soddisfazione".