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Flop della manifestazione contro il vaccino per i bambini: i pochi presenti si rifiutano di parlare

manifestazione flop 2

In pochi hanno accettato di parlare con noi. Dispiace non poter riportare altri punti di vista della piazza su un tema molto delicato, motivo di dibattito nelle famiglie e da parte della scienza stessa. Se glielo si fa notare la rispota è sempre la stessa: "La colpa è vostra".

Si è svolta a Roma questa mattina, 29 novembre 2021, la manifestazione contro la vaccinazione covid dei bambini sotto i 12 anni. Stando a quanto era riportato sul sito del Comune di Roma Capitale, nella sezione agenda, la protesta avrebbe dovuto svolgersi “in piazza Castellani nei pressi del Ministero della Salute”, “dalle 10 alle 13”, ma alle 10 nell’area indicata non c’era nessuno.

Dopo un po’ di domande alle forze dell’ordine presenti davanti al Ministero, si è appreso che la manifestazione avrebbe avuto luogo alla Bocca della Verità e che l’inizio era fissato per le 11. Sul posto i partecipanti arrivano alla spicciola e – forse anche a causa della forte pioggia che ha interessato la Capitale nelle prime ore del mattino e del freddo – la presenza è piuttosto limitata. Sempre secondo l’agenda del Comune erano attese 100 persone”, ma alle 11:50 in piazza ce n’erano circa 40.

Manifestazione contro vaccinazione bambini

Manifestazione contro la vaccinazione dei bambini

Benchè poco affollata la piazza è sembrata essere fermamente convinta del messaggio che intende mandare, ribabito anche da uno striscione affisso dagli organizzatori che recita: No vaccino anti Covid ai bambini. Parole chiare e dirette, così come lo sono le dichiarazioni rilasciate al nostro giornale da uno dei coordinatori della manifestazione. È un papà sui 35 anni (che desidera rimanere anonimo), gentile e disponibile, l’unico della piazza ad aver accettato di parlare con noi.

Le parole dell’organizzatore

Vi aspettavate la presenza di più persone?

“No, mi aspettavo che non ci spostassero la piazza a tre giorni dall’evento, quindi capisci che qualcuno sarà li”.

Di fronte al ministero della Salute?

“Sicuramente”.

In realtà subito dopo la chiaccherata, davanti al ministero della Salute non c’erano manifestanti (abbiamo prove fotografiche e video a supporto, ndr).

ministero della salute

Questa piazza è contro la vaccinazione dei bambini in generale o solo per quanto riguarda il vaccino Covid?

“È solo contro questo per il Covid, io personalmente parlo da genitore che ha vaccinato suo figlio. Ha fatto tutti i vaccini, non ci sono problemi, però questo vaccino secondo noi è azzardato somministrarlo ai bambini che rischiano zero. Non serve ad interrompere la catena della trasmissione. Il tasso di mortalità, fonte Iss, è 0%”.

Nove morti nella fascia 6-11 riporta l’Iss dall’inizio della pandemi al 17 novembre.

“Si, ma è zero virgola zero zero zero qualcosa. In terapia intensiva non ci vanno. Quindi non vediamo i benefici della vaccinazione”.

Lei personalmente è vaccinato?

“Io no. Sono scettico verso questo tipo di vaccino, per il resto sono vaccinato. Sarebbe il momento di toglierci queste etichette. Siamo persone che fanno la loro scelta nel pieno rispetto delle leggi, perchè la legge italiana oggi non prevede alcun obbligo vaccinale. Per questo siamo contro il green pass”.

Oggi in piazza ci sono persone che solitamente manifestano contro il green pass o anche genitori che sono preoccupati per la vaccinazione?

“Sicuramente siamo preoccupati in primis come genitori. Oggi siamo qui per questo, prima ancora che per il green pass. I bambini secondo noi sono tutti importanti, non soltanto i nostri figli. Secondo noi non andrebbero messi a rischio, non abbiamo la certezza assoluta di quello che diciamo, però anche Pfizer ha detto che è riuscita ad effettuare il giusto trial solamente su 3mila bambini. Capite quindi che somministrarlo a milioni di bambini in tutto il mondo è azzardato. Con i bambini si potrebbe essere un pò più prudenti”.

Mi dicevi prima che il vaccino non blocca la catena del contagio, però i bambini, essendo solitamente più disattenti di un adulto, potrebbero essere dei portatori del virus in famiglia. Non c’è paura per questo?

“La paura secondo me viene meno dal momento in cui la nazione ha vaccinato l’85% – 90% delle persone. Dal momento che le maestre sono vaccinate, i genitori sono vaccinati, i nonni sono vaccinati, non capiamo perchè dobbiamo esporre i bambini a questo rischio. Ormai lo sappiamo e dopo mesi hanno dovuto ammetterlo, questo siero sperimentale non interrompe la trasmissione e le varianti lo rendono meno efficace”.

A completezza dell’intervista si ricorda che i dati ufficiali diffusioni dall’Iss per il Covid nella fascia d’età compresa tra i 6 e gli 11 anni sono i seguenti: da inizio della pandemia al 17 novembre i contagi sono stati 241.739, i ricoveri 1.407, le terapie intensive 36 e i decessi 9. Quanto ai trial di BioNTech Pfizer la comunicazione ufficiale riporta che la dose pediatrica è stata sperimentata su 3.116 bambini e con il placebo su 1.500. L’efficacia riscontrata è del 90,7% contro il contagio.

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Manifestazione contro la vaccinazione dei bambini: la piazza non parla

Quelle dell’organizzatore sono le uniche parole che possono essere riportate della piazza in quanto nessun altro ha voluto esprimere il proprio punto di vista. Tanti i no, alcuni gentili altri meno. C’è chi, lecitamente, alla richiesta di una dichiarazione ha cercato la nostra testata online e, dopo aver letto le notizie in primo piano di questa mattina, ha definito il nostro lavoro come prono al governo – si va edulcorando -.

Singolare chi teme di dire quello che pensa sui giornalisti perchè non vuole querele, chi sospetta che parlare con la stampa porti ad una perquisizione notturna in casa della Digos e chi non manca di sottolineare l’inutilità della mascherina con tanto di foto scattate a chi chiedeva solo delle dichiarazioni e svolgeva il proprio lavoro.

Dispiace non poter riportare altri punti di vista della piazza su un tema molto delicato, motivo di dibattito nelle famiglie e da parte della scienza stessa. Se glielo si fa notare la risposta è sempre “la colpa è vostra”.