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Cos'è la Xerofobia, paura della secchezza

xerofobia

La xerofobia è la paura patologica di secchezza e aridità specialmente negli ambienti desertici. L'origine di tale fobia non è chiara agli esperti.

Il termine fobia indica una reazione di panico o una paura irrazionale e persistente verso situazioni, oggetti, animali, ambienti o anche persone specifici. Quando la fobia è particolarmente acuta questa può arrivare a limitare le capacità e l’autonomia di che ne è affetto. Il sintomo principale delle fobie è l’impulso di evitare immediatamente ciò o chi è causa della fobia stessa. I tipi di fobie sono innumerevoli e possono essere legati a diverse cause; tra queste ci sono anche gli ambienti: non solo spazi aperti o luoghi chiusi ma anche le condizioni meteorologiche e gli ambienti naturali. La xerofobia è una fobia di questo tipo.

Xerofobia

Xerofobia è un termine derivato dal greco: xero deriva dall’aggettivo kseros, ossia secco; fobia invece deriva dal sostantivo phobos e significa paino o paura.

Con xerofobia, non certo una tra le fobie più note e comuni, si intende la paura persistente e apparentemente ingiustificata della secchezza e dell’aridità. Chi soffre di questa fobia è quindi particolarmente spaventato dai luoghi asciutti, secchi e aridi, specialmente negli ambienti desertici. Si tratta, come tutti i tipi di fobia, di una paura patologica che provoca in chi ne è affetto reazioni di panico, mancanza di controllo di sé e perdita di lucidità. L’origine di tale fobia non è chiara e varia a seconda dell’approccio alla materia delle fobie.

Origine delle fobie

Non è chiaro quale sia il motivo dell’insorgere delle fobie. Le principali interpretazioni di tale fenomeno vengono date dalla psicanalisi, dal comportamentismo e dalla psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Ciò che invece è comunemente accettato è che la fobia consista nel rifiuto del soggetto di elementi interni che vengono associati a oggetti o situazioni esterne caricati simbolicamente di pericolosità o di una valenza negativa.

Diverse interpretazioni

Secondo l’interpretazione che diversi studi psicanalitici danno delle fobie, queste sarebbero il risultato di un processo di rimozione avvenuto durante l’infanzia. La rimozione può essere relativa si ad eventi traumatici, sia a desideri o idee inconsci inaccettabili dalla società. Tale rimozione causerebbe lo spostamento del trauma su una situazione, un oggetto, una animale o un tipo di persona ricollegabile all’evento. Nel caso della xerofobia si può quindi pensare a un trauma avvenuto in una situazione di caldo eccessivo o di mancanza d’acqua.

L’interpretazione che il comportamentismo dà delle fobie non si scosta molto da quella data dalla psicanalisi. L’origine delle fobie sarebbe infatti da ricercare nell’associazione di un evento spiacevole con l’oggetto della fobia.

La psicoterapia cognitivo comportamentale invece sostiene che le fobie derivino da un cattivo apprendimento causato o da un condizionamento classico (una dinamica che porta ad associare a uno stimolo neutro una risposta innata e incondizionata) o da un apprendimento sociale (comportamento derivato dall’imitazione di modelli sociali).