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Focolaio Covid a Maiorca, Bassetti: “È la dimostrazione che anche i giovani devono essere vaccinati"

Matteo Bassetti

Bassetti: “Anche i giovani devono essere vaccinati, credo che variante Delta e focolaio di Maiorca siano il migliore spot per i vaccini”

Nella vicenda del focolaio covid nato a Maiorca Matteo Bassetti ci vede la prova di una realtà ormai inderogabile: “E’ la dimostrazione che anche i giovani devono essere vaccinati”. Il professore ordinario all’Università di Genova e Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino ha risposto alle domande di Fanpage.it ed ha messo l’accento proprio sull’urgenza delle urgenze: vaccinare la popolazione con il tasso di mobilità più alto e suscettibile di occasioni di contatto, vale a dire i giovani. Ha detto Bassetti: “I vaccini sono l’unico modo per affrontare il problema, non più mascherine e distanziamento. È come voler combattere una guerra con la clava quando abbiamo la possibilità di usare i missili“. 

Focolaio spagnolo partito da Maiorca, Bassetti: “I giovani devono essere vaccinati, disseminano i contagi”

In Spagna sono quasi 900 i ragazzi positivi al coronavirus dopo aver partecipato ad una serie di eventi con misure anti contagio pressoché azzerate. L’autunno incombe più di quanto non suggerisca il clima balneare e Bassetti lo sa benissimo. Perciò la sua interpretazione di quanto accaduto in Spagna è netta: “Ho sempre sostenuto sin dall’inizio che i ragazzi vanno vaccinati non tanto perché possano ritornare alla vita normale ma perché si eviti la disseminazione dei contagi. (…) Credo che questa sia la migliore dimostrazione che i ragazzi giovani fino a 12 anni devono essere vaccinati. E credo che tutto quello che sta succedendo in questo inizio di estate, dalla variante Delta al focolaio di Maiorca, sia il migliore spot per i vaccini”. 

Caso Maiorca, Bassetti: “Giovani vaccinati e discoteche da aprire, tanto ci sono feste ovunque”

Dai giovani alle discoteche il passo è brevissimo, e Bassetti ha una visione molto pratica della questione: “Oggi il divertimento c’è comunque. Basta uscire la sera e vedere che succede. Con feste clandestine, bar che si comportano da discoteche o party sulla spiaggia. Sinceramente nel momento in cui non si può controllare il divertimento è molto meglio avere una discoteca organizzata che consenta l’accesso con test negativo o con green pass rispetto a quello a cui assistiamo oggi. Io credo che non sia giusto permettere un divertimento totalmente incontrollato in questo momento”. 

Caso Maiorca, Bassetti: “I giovani vanno vaccinati, e i genitori no vax che li fanno desistere sbagliano”

Quello dello scetticismo dei genitori che “contagia” anche i figli minori invece è un problema più serio, e lì Bassetti accantona ogni sofisticatezza concettuale: “Chi come la maggior parte degli italiani ha passato gli ultimi due anni a contare i morti e ha sofferto non può non vaccinare i figli. Significa dire avere paura del vaccino e non del Covid. Io stamattina ho vaccinato i miei due figli, di 16 e 12 anni. Abbiamo affrontato l’argomento e non hanno esitato nemmeno per un istante a farselo. Quindi spiace per i genitori no vax, che si inseriscono a mio parere in un’Italia dove la componente no vax è molto più forte di quanto pensassimo a ottobre. Se sommiamo i veri no vax con i vaccino-scettici si arriva abbondantemente oltre il 15/20% della popolazione, che sono quelli che ad oggi non hanno ancora prenotato il vaccino. Oggi bisogna lavorare su queste persone”. 

Focolaio di Maiorca, Bassetti: “I giovani devono essere vaccinati, e i no vax multati”

L’obbligo vaccinale diventa dunque una necessità o una facoltà auspicabile per Bassetti? Lui parla chiaramente di “decisione politica. Il problema è che nel momento in cui si fa una legge si deve essere sicuri che la legge stessa venga rispettata. Guardiamo cosa è successo con l’obbligo per gli operatori sanitari. Mi risulta che siano ancora tutti al loro posto. Io credo che in un paese in cui chi non mette la mascherina rischia fino a mille euro di multa dovrebbe pensare di darne una anche a chi non si vaccina“.

Maiorca, Matteo Bassetti: “I giovani devono essere vaccinati, tracciamo i positivi e lasciamo stare le zone rosse”

L’intervista di Fanpage.it chiosa con la questione zone rosse, del pericolo cioè che con la variante Delta ne possano sorgere anche nell’Italia bianca di questi giorni: “Le zone rosse non le hanno fatte neanche gli inglesi che sono alle prese con la variante Delta. Come possiamo farlo noi che abbiamo un’incidenza di 11 casi per 100mila abitanti in questo momento? Abbiamo però la possibilità di tracciare ogni positivo, risalendo all’albero genealogico da cui il virus arriva e sequenziando almeno il 10% per capire se ci sono varianti. Va bene prendere misure draconiane quando sono necessarie, ma questa volta gli italiani non lo perdonerebbero più. La prima volta la pandemia è arrivata e non ce l’aspettavamo, la seconda l’abbiamo sottovalutata, la terza volta dobbiamo aver imparato la lezione”.