Dopo un’indagine della Direzione distrettuale antiterrorismo di Genova condotta dalla Digos di Genova, dal Servizio per il Contrasto all’Estremismo e Terrorismo Esterno della Polizia di Stato e dalle autorità internazionali, il tribunale di Genova ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 14 persone accusate di progettare attentati. Il reato contestato è quello di associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Fondamentalismo islamico: 14 persone arrestate a Genova
Si tratta di cittadini quasi tutti di nazionalità pachistana e legati ad Zaheer Hassan Mahmoud, il ragazzo di 25 anni che il 25 settembre 2020 aveva gravemente ferito due giornalisti davanti alla vecchia sede del giornale Charlie Hebdo a Parigi (e si era finto un minore non accompagnato passato dal nostro paese).
Agli investigatori francesi aveva confessato di aver agito perché, in quei giorni di inizio del maxiprocesso ai fiancheggiatori del commando che nel 2015 aveva insanguinato Charlie Hebdo uccidendo dodici persone, la rivista aveva ripubblicato le vignette su Maometto che avevano scatenato la follia dei terroristi.
Il Gruppo Gabar
L’inchiesta è stata portata avanti in Liguria perché uno degli arrestati vive nel chiavarese, ma gli altri si spostavano costantemente tra Emilia Romagna, Spagna e Francia. Tutti sarebbero riconducibili al cosiddetto Gruppo Gabar a cui appartengono diversi pachistani facenti parte dei contatti diretti dell’attentatore di Charlie Hebdo.