> > Fontana di Trevi, parte il test del 'percorso controllato'

Fontana di Trevi, parte il test del 'percorso controllato'

fontana di Trevi

Durerà 80 giorni, dalle 9 alle 24, il test del "percorso controllato" per regolare l'accesso alla fontana di Trevi. Seguirà il bando.

E’ partito ieri il “percorso di transito controllato”, voluto dal Campidoglio per regolamentare la fruizione della Fontana di Trevi. Trascorsi gli 80 giorni di sperimentazione, se l’esito sarà positivo, si procederà all’aggiudicazione del bando per il presidio permanente. Il test, si svolgerà tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 9 alle 24.

Scopo dell’iniziativa è scongiurare “eventuali comportamenti incompatibili con la fruizione del monumento”. Un esempio sono le innumerevoli immersioni delle turiste. Chi non le ha viste, nei panni di Anita Ekberg, lanciarsi in discutibili interpretazioni de “La Dolce Vita” di Fellini?
Complice di questi “bagni” , oltre alla goliardia ed all’esibizionismo tipici di tante comitive di turisti , il caldo estivo. Fattore che porta i turisti, spesso abituati a temperature inferiori, a bivaccare (anche dentro) le fontane. Impegnati, piedi a mollo, a fare selfie come nella vasca da bagno di casa.A ciò si aggiunge l’ignoranza sul valore di simili monumenti. Ciò pare tristemente scontato nella nostra epoca, che ha fatto della modernità il valore assoluto.

Il provvedimento arriva dopo i numerosi e noti episodi in cui è stata pregiudicata l’integrità dei monumenti acquatici a Roma .Oltre al bisogno di proteggere le opere, ha ispirato queste misure anche quello di impedire la congestione del traffico. Spesso, infatti, le auto e le comitive si fermano nelle vicinanze dei monumenti ostruendo le strade.

Già il 12 Giugno scorso , il sindaco Virginia Raggi aveva emanato un’ ordinanza che prevendeva delle sanzioni. Lo scopo era di tutelare una quindicina di fontane all’interno dell’area Unesco. Tra le altre, la Fontana di Trevi, la Barcaccia di Piazza di Spagna, le fontane di Piazza di Navona (Quattro Fiumi, del Moro e del Nettuno), quelle di piazza del Popolo (dei Leoni, del Nettuno e della Dea Roma), la Fontana del Tritone in piazza Barberini, la Fontana della Navicella, le Fontane dei due Mari in piazza Venezia, la Fontana in piazza dell’Aracoeli, la Fontana della Dea Roma in piazza del Campidoglio, la Fontana delle Naiadi in piazza della Repubblica e la Fontana Mostra dell’Acqua Paola in via Garibaldi, meglio conosciuta come il “fontanone”.

Fontana di Trevi: un monumento iconico

Tra quelle annoverate, la fontana di Trevi, opera tardo barocca di Nicola Salvi, è tra le icone di Roma. Oltre che per la bellezza, la fontana è interessante per altri aspetti artistici. Essa è stata infatti adottata come scenografia di indimenticabili scene cinematografiche. Scene che sono rimaste immortalate nell’immaginario collettivo grazie a registi come Fellini e Monicelli. Ma anche grazie al comico Totò, che in “Tototruffa ’62” vendeva all’asta la fontana ad un credulone turista italo-americano.

Il progetto sarà coordinato dal Corpo di Polizia Locale. Monitoreranno il percorso i volontari dell’Associazione Cives Catervae Custodes Martiri Nasiriyha e dell’Associazione Regionale del Lazio Vigili Urbani in pensione. Con tali associazioni, è stata stretta collaborazione temporanea.