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Paura a Jeddah. A 20 km dal circuito di Formula 1 un razzo ha colpito il deposito di un’azienda petrolifera. La gara che si dovrebbe disputare domenica 27 marzo 2022 adesso è a rischio. Quasi sicuramente l’attacco ha matrice terroristica.
Formula 1, un’azienda petrolifera è stata vittima di un attentato a Jeddah
Si stavano tenendo le prove libere di Formula 1 per il Gran Premio d’Arabia Saudita. La gara è la seconda del campionato mondiale 2022. I piloti erano in pista quando improvvisamente si è vista un’enorme nube di fumo a distanza. L’azienda colpita è l’Aramco, partner della Formula 1 e sponsor della scuderia britannica Aston Martin.
Si correrà domenica?
La gara adesso è in discussione, in quanto si pensa che l’attacco missilistico sia di matrice terroristica. Se questa notizia dovesse essere confermata, allora, la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) potrebbe decidere per l’annulamento o lo slittamento del Gran Premio di Jeddah.
Chi c’è dietro l’attentato a Jeddah?
Quello di oggi, 25 marzo 2022, non è il primo attacco che si è verificato a Jeddah. Il 20 marzo 2022, infatti, c’è stato un altro attentato con lanci di missili e droni. Anche in questo caso l’obiettivo è stata l’azienda petrolifera Aramco. Questo primo attacco ha provocato un incendio che non ha causato morti o feriti. Il bilancio dell’attentato odierno non è ancora noto. Si pensa che dietro questa serie di bombardamenti vi siano gli Houthi, un gruppo armato yemenita appoggiato dall’Iran.