Martina Marraro “Milano non ci crede!La Darsena è invasa di storia a motore”: è ciò che scrive il noto cronista Guido Meda su Instagram, in merito alla giornata di apertura del “Formula 1 Festival“. Un progetto partito il 2 luglio, un’organizzazione con tempi da record e un vero e proprio circuito costruito tra le vie di Milano. La Darsena si è colorata di rosso, le strade chiuse al traffico e una folla pronta a vedere i propri beniamini sfrecciare in pista a bordo delle monoposto. Tutto il pubblico ha dato il sostegno e calore alla Ferrari, come un dodicesimo uomo in campo, secondo le parole di Arrivabene.
Uno show tra burn out e testa coda
Come da programma, i ferraristi Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno girato sul circuito realizzato tra Piazza XXIV Maggio e Viale D’Annunzio, dando spettacolo con testa coda e burn out. La folla era già in delirio dal primo pomeriggio, quando i piloti hanno sfilato a bordo delle auto storiche. A salutare le migliaia di fan anche Charles Leclerc e Marcus Ericsson con le Alfa Romeo Sauber. L’unico piccolo imprevisto accade a Seb, perchè il tedesco tocca le barriere con l’ala anteriore nel tratto stretto. “Errore mio, il volante della macchina era settato con la frizione di Kimi”.
Il tabù Monza
Il festival continuerà fino a sabato sera, a suon di musica e laser show. Per i piloti invece, occhi puntati verso il gran premio di Monza di domenica. Un tabù da sfatare per le rosse, che non vincono in casa dal 2010. Ai tempi, a bordo della Ferrari c’era lo spagnolo Fernando Alenso. Tuttavia Monza è cara a Vettel, perchè qui vinse la sua prima corsa. Il cavallino sogna il trionfo, perchè “con questa macchina si può fare bene” dice Seb. Il mondiale è ancora aperto, l’inseguimento ad Hamilton continua.
