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Forte terremoto nel sud Italia: scossa M 4.2 in Molise

sismografo

Nuova scossa di terremoto. Ha interessato il Molise, soprattutto la zona di Termoli e della costa. E’ stata avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara.

Forte scossa di terremoto nel sud Italia in Molise, fra Termoli e Campobasso, avvertita su tutta la costa e nelle regioni vicine. Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni sarebbero, secondo quanto riferito da cittadini e media locali, scappati di casa terrorizzati. La scossa, piuttosto intensa, è stata avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara.

Secondo Ingv terremoti, la magnitudo del sisma è di 4,2 gradi della scala Richter. Il fenomeno sismico è stato registrato alle 11.48 e ha avuto come epicentro Acquaviva Collecroce (Campobasso), alla profondità (ipocentro) 31 chilometri. Alle 12.05 è poi avvenuta una scossa di magnitudo 2,4 a Montecilfone e un’altra alle 12.21 di magnitudo 1,7. E’ insomma in corso uno sciame sismico, che già nella notte, alle 3.35, aveva visto verificarsi una scossa di magnitudo 2,5 con epicentro Guardialfiera (Campobasso). La paura è tanta.

I dati

Dove è stata avvertita la prima scossa

Come abbiamo detto, la prima forte scossa di terremoto è stata avvertita non solo in Molise, ma anche in altre regioni: Abruzzo, Campania, Puglia e in gran parte del Centro/Sud. Panico tra la gente, che si è riversata in strada. Il sisma è stato avvertito soprattutto dagli ultimi piani dei palazzi.

La zona

Il messaggio dei Vigili del Fuoco

I Vigili del Fuoco hanno fatto sapere attraverso il loro profilo Twitter che per ora non è giunta alcuna richiesta di soccorsi dopo la prima scossa di terremoto di magnitudo 4,2, registrata alle 11.48 tra le province di Campobasso e di Chieti. Sono in corso operazioni precauzionali di ricognizione da parte di squadre di terra e di un elicottero.

Il messaggio

Le parole dei sindaci

In questo stato d’allarme, hanno fatto sentire la propria voce i primi cittadini dei comuni che hanno avvertito le scosse. Michele Berchicci, sindaco di Palata, vicino ad Acquaviva, intervistato da RaiNew24 ha spiegato che sono in corso le opportune verifiche tecniche soprattutto nel centro storico del paese, dove si trovano le abitazioni più vecchie e quindi a maggior rischio di crolli. Verranno controllati anche gli edifici pubblici e verificato il possibile epicentro del sisma. Dopo che la terra ha tremato, la gente si è riversata in strada, impaurita, poi è rientrata nelle proprie case mezz’ora più tardi.

Simili operazioni di ricognizione sono in corso anche a Guardialfiera, ha detto all’ANSA il sindaco del paese, Vincenzo Tozzi. Sono attesi i Vigili del Fuoco per ulteriori controlli, ma per ora non sembrano esserci danni. La maggiore preoccupazione, anche per Guardialfiera, è per la parte vecchia.