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Francesca Barra errore grammaticale nel manifesto elettorale

francesca barra

Francesca Barra, candidata Pd, ha spiegato che l'errore di ortografia sul suo manifesto è stato un errore del grafico, comunque poi corretto

Francesca Barra ha spiegato, tramite il suo profilo di Facebook, l’errore di ortografia che è apparso sul suo manifesto. La candidata Pd nel collegio uninominale Basilicata 2 ha affermato che l’errore (sul manifesto era scritto ‘un opportunità’) è stato fatto dal grafico, ed è stato immediatamente corretto. Sarebbe stato quindi un inutile polverone. Poi, alquanto infastidita, si è scagliata contro la stampa, che avrebbe scritto falsità o imprecisioni su di lei, anche a riguardo questo errore ortografico. Francesca Barra non è nuova ad imbarazzanti gaffe.

Francesca Barra errore

Il primo a notare l’errore è stato il quotidiano Libero, che ha commentato affermando che avrebbe dovuto candidarsi non nel Pd, ma nel Movimento 5 Stelle “dove Luigi Di Maio sta decorando la sua campagna elettorale con favolosi strafalcioni grammaticali” . Il tema del manifesto della candidata Francesca Barra è ‘Matera capitale della cultura 2019′. Tuttavia, la frase ‘Un opportunità per tutta la Basilicata’ stride un bel po’ con la parola cultura. Quell”un’ senza l’apostrofo è un grave errore di ortografia. L’apostrofo andrebbe invece messo per indicare l’elisione dell’ultima vocale dall’articolo indeterminativo ‘una’.

francesca barra

Post su Facebook

la candidata Francesca Barra, molto criticata sul web per questa svista, si è difesa indignata sul suo profilo di Facebook. In un primo post ha scritto: “L’errore del grafico è stato corretto dopo pochissimi minuti. Io ero fuori per lavoro. Mi hanno avvisata ed è stato sostituito velocemente. Ma non sapete più cosa scrivere? @_DAGOSPIA_ ‬ & co. Poi di cosa volete accusare me? Scrivono che sono incinta, che mi ritirerò dalla candidatura, che l’apostrofo è causa mia, che le scie chimiche le ho causate io. Poi?”.

Poi ha aggiunto un altro post sul suo profilo: “Francesca Barra non crolla proprio su niente. Per prima cosa non era un manifesto elettorale. Quindi imparate a scrivere correttamente. Era una foto con una scritta, condivisa sui social e corretta dopo pochissimo. Appena mi sono resa conto che il grafico aveva commesso un errore ho chiesto di correggerlo. Io lavoravo ieri, come state vedendo. Senza sosta. E non potevo accorgermi anche del refuso- fra l’altro guardando dallo schermo dell cellulare poteva sfuggire a tutti. Ma di cosa parlate? Tanta pubblicità. Grazie. Un errore grafico non è un congiuntivo e io non faccio il grafico di professione!”.

Gaffe

La candidata Francesca Barra non è nuova a gaffes un po’ imbarazzanti. In periodo referendum è stata vista opporsi in maniera molto decisa contro le trivelle. Tuttavia, quella non era la posizione del Partito democratico all’epoca del referendum. Quello fu infatti uno dei punti di dissenso tra Renzi e lo schieramento della sinistra. E non finisce qua. Francesca Barra aveva attaccato il ministro dell’Interno Marco Minniti per aver parlato di un eventuale governo di unità nazionale. Francesca Barra aveva dichiarato scandalizzata di essere rimasta sorpresa dal ministro, accusandolo successivamente di non essere in linea.