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Francesca Michielin presenta il nuovo album Cani Sciolti: "gli artisti devono anche stare sul c***o"

Dichiarazioni d'amore, fragilità e critica sociale: ecco le tematiche di Cani Sciolti

Dichiarazioni d'amore, fragilità e critica sociale: ecco le tematiche di Cani Sciolti

Francesca Michielin racconta la nascita del nuovo album, in uscita il 24 Febbraio 2023. La cantante si definisce chiara, potente e controcorrente, ma proprio perchè non intende seguire altre correnti se non quelle derivanti dalle proprie radici.

È questa la ragione per cui la cover dell’album la ritrae mentre piange fuoco: una provocazione per dimostrare al pubblico mainstream la capacità fisiologica di trasformare spaesamento e fragilità in energia. Nel progetto della cantante, intitolato Cani Sciolti, c’è tutto: radici, amore e critica sociale.

Dichiarazioni d’amore, fragilità e critica sociale: ecco le tematiche di Cani Sciolti

“Mi sono chiesta: che cosa deve fare un’artista oggi? La risposta è in questo disco – dice Michielin in conferenza stampa – I ‘cani sciolti’ sono le persone che non seguono le correnti. Io mi sono presa la libertà che cercavo e che volevo, l’ho fatto in questo album. Ci sono tanti temi: la natura, già trattata nei miei progetti precedenti, c’è la provincia e il rapporto con la grande città. C’è l’amore, anche per un’altra donna (“Claudia”), una canzone pensata per chi vuole esternare i propri sentimenti verso una persona dello stesso sesso. C’è la mia fragilità (“Quello che ancora non c’è”). Per citare Calvino: ‘quando ti senti fragile sei soltanto giovane’. ‘Ghetto perfetto’ e ‘Padova può ucciderti più di Milanosono invece brani più di critica sociale. È un disco sincero, al 100% tutto scritto da me: è la prima volta che accade”.

“Io voglio fare pop, non populismo”

“io voglio fare pop, non populismo – prosegue l’artista – i cantanti e cantautori pop non devono limitarsi a parlare solo di se stessi, devono dare dei messaggi perché la musica può aiutare e salvare. E lo si capisce interagendo con il proprio pubblico per cui una canzone può essere qualche cosa a cui attaccarsi nei momenti di profonda difficoltà. I cantautori, ma anche gli interpreti, non devono dimenticare il ruolo che hanno. Non dobbiamo solo compiacere. A volte un’artista deve anche stare sul cazzo. Certo, si possono scrivere pezzi per baciarsi e ballare, anche io li ho realizzati, ma non ci devono essere solo quelli. Bisogna scrivere anche per trasmettere qualche cosa di più, per scuotere”.