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Francesco Rotondi, avvocato della Gkm risponde dopo critiche per il premio "Studio dell'anno"

Francesco Rotondi

La Gkm Driveline Firenze si era affidata a LabLaw Studio Legale di Francesco Rotondi dopo la controversia delle 422 email di licenziamento.

Uno studio legale è ora al centro di diverse critiche dopo avere riportato nei social la sua vittoria di un prestigioso premio legale. Il motivo? LabLaw, questo è il nome dello studio, aveva supportato Gkn Driveline Firenze durante lo scandalo delle lettere di licenziamento via email. A difendersi dalle accuse è stato Francesco Rotondi, partner fondatore e managing partner di LawLab.

Francesco Rotondi, il post del suo studio legale

Lo scorso giugno la Gkn era entrata nell’occhio del ciclone dopo aver recapitato 422 avvisi di licenziamento via email. Quest’ultime avevano perso poi validità a causa della valutazione “d’illeglittimità” da parte del giudice.

A offrire consulenza legale alla Gkn, durante la turbolenta vicenda delle lettere, è stato LabLaw Studio Legale.

Lo stesso studio legale ha ottenuto da poco il premio “Studio dell’anno – Lavoro“. Ad elargire questa onorificenza è ogni anno la rivista Top Legal. In occasione della vittoria, è apparso un post nei social dello studio legale. In esso, viene spiegato anche il perché dell’assegnazione del riconoscimento.

Si legge, infatti, che lo studio è “stimato per la proattività e la lungimiranza con cui affianca i clienti. Come nell’assistenza a Gkn per la chiusura dello stabilimento fiorentino e l’esubero di circa 430 dipendenti“.

Ovviamente, tali dichiarazioni hanno scatenato le critiche innanzitutto degli operai della Gkn ma anche di diverse personalità della politica e del sociale.

Le parole di Francesco Rotondi

A causa delle svariate reazioni negative, LabLaw ha deciso presto di eliminare il post. Inoltre, ha tentato di correre ai ripari direttamente con un video del suo fondatore, Francesco Rotondi.

In esso l’avvocato ha dichiarato: “Non esiste un premio per chi licenzia e nessun premio è stato dato al mio studio perché siamo stati bravi a licenziare. Questa è solo una strumentalizzazione mediatica che da una parte posso condividere sotto un profilo umano con i lavoratori interessati, ma non condivido in nessun modo per l’altra parte del mondo”.

Nessuno ha licenziato 430 persone e nessuno in questo momento ha voglia di licenziarle”, ha poi continuato. “Il mio studio da oltre trent’anni non fa altro che cercare soluzioni per le imprese che a noi si rivolgono per la gestione di questi problemi occupazionali e in trent’anni abbiamo raggiunto migliaia di accordi con i sindacati e con le istituzioni che hanno portato ad una soluzione che ha gestito gli interessi ovviamente degli imprenditori ma anche e comunque dei lavoratori interessati. Come in questo caso infatti si sta pensando a soluzioni che possano evitare in assoluto qualsivoglia  problema occupazionale e sociale”.

Francesco Rotondi: è “strumentalizzazione” 

Infine, Rotondi ha aggiunto: “Questa strumentalizzazione non fa altro che fomentare un odio e una pericolosità sociale inaccettabili. Io sono molto preoccupato per la sicurezza dei miei collaboratori, della mia famiglia e da ultimo per me. Sono mesi che noi con i nostri partner le istituzioni e la società stiamo cercando di trovare una soluzione da un problema che esiste, questo è fuor di dubbio. Però questo è lo sforzo che è stato premiato dalla società che ci ha dato e indicato tra gli studi migliori in questo settore“.