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Francia, l'epidemia da Covid continua a peggiorare: "Fuori controllo"

Covid Francia

L'epidemia da Covid in Francia continua a peggiorare. William Dab, ex direttore della Sanità francese, ha lanciato l'allarme.

L’epidemia da Covid-19 in Francia continua a peggiorare giorno dopo giorno. I contagi continuano ad aumentare e la diffusione del virus sta accelerando. La situazione è sempre più critica e ci saranno altre chiusure nei prossimi giorni, per cercare di contenere il più possibile la diffusione del virus.

Epidemia in Francia

L’epidemia di coronavirus sta accelerando ovunque” ha dichiarato Gabriel Attal, portavoce del governo transalpino, al termine del Consiglio dei Ministri. “Per arginare il virus dobbiamo limitare gli spostamenti e chiudere qualcosa” ha aggiunto, annunciando nuove misure restrittive in vista della probabile chiusura di altri 3 dipartimenti. Giovedì 18 marzo, il premier Jean Castex aveva annunciato restrizioni per 16 dipartimenti in cui la situazione è molto critica. In Francia l’epidemia è “fuori controllo“, come ha dichiarato William Dab, ex direttore generale della Sanità francese, dichiarandosi molto preoccupato per la pressione sugli ospedali e per il fatto che i pazienti in rianimazione sono più giovani rispetto a qualche settimana fa.

Il 30% dei pazienti ammessi in rianimazione ha meno di 60 anni” ha dichiarato Dab, sottolineando che la durata della permanenza in ospedale è più lunga e questo non aiuta a risolvere il problema della carenza di posti letto. Questo è dovuto al fatto che la variante inglese è più aggressiva rispetto all’originale. Preoccupa anche l’aumento dei contagi nelle scuole francesi. L’emittente televisiva Bfmtv ha dichiarato che l’aumento dei nuovi casi è significativo, tanto da passare da 9 mila a 15 mila in una settimana. Le classi chiuse sono solo 2.018, ovvero lo 0,4% del totale. Attal ha commentato la proposta di Valerie Pecresse, presidente della regione parigina dell’Ile-de-France, che ha ipotizzato di anticipare di 15 giorni le vacanze scolastiche e farle iniziare il 2 aprile.Il governo considera la chiusura delle scuole come “ultimo ricorso, perché si riconosce il costo educativo, il costo sociale” di questa restrizione.