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Francia, ministro Giustizia si dimette: Bayrou lascia il governo

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Francois Bayrou, ministro della Giustizia e presidente del MoDem lascia il governo. Lo ha annunciato prima che la responsabile degli Affari Europei, Marielle de Sarnezconfermasse la sua uscita.  "Ho preso la decisione di non far parte del prossimo governo darò una conferenza stampa nel pomeriggi...

Francois Bayrou, ministro della Giustizia e presidente del MoDem lascia il governo. Lo ha annunciato prima che la responsabile degli Affari Europei, Marielle de Sarnezconfermasse la sua uscita. “Ho preso la decisione di non far parte del prossimo governo darò una conferenza stampa nel pomeriggio” queste le parole dell’ ex Ministro in un comunicato all’agenzia di stampa AFP.

Non ci saranno ministri centristi nel Governo Philippe II. Infatti si trovano sotto pressione da giorni a causa dell’inchiesta sugli assistenti parlamentari del MoDem, che è stata avviata dopo la segnalazione di un’eurodeputata del Front National, Sophie Montel.

Oggi, dopo la decisione di lasciare l’Esecutivo annunciata da Sylvie Goulard la ministra della Difesa, anche François Bayrou ha rinunciato al suo incarico. Seguito anche da Marielle de Sarnez la ministra degli Affari europei, che ha deciso di rimanere fuori dal governo per poter dimostrare la sua buona fede.

Il ministro racconterà tutto ai media, nel pomeriggio alle 17.00, grazie ad una conferenza stampa. La situazione è diventata insostenibile anche perché Bayrou dovrà difendere in Parlamento la sua legge sulla moralizzazione della politica. Bayrou aveva ottenuto il proprio ingresso nel Governo in una posizione chiave dopo aver fondato il MoDem, inoltre era stato nella campagna elettorale per le presidenziali un alleato di Macron.

Aveva fondato il MoDem ben dieci anni fa per fornire una sua autonomia politica al movimento centrista francese, un qualcosa che fino ad oggi aveva funzionato. Infatti la Procura di Parigi ha aperto, pochi giorni fa, un’inchiesta su una possibile truffa al Parlamento europeo da parte del MoDem appunto. Si supppone che il MoDem abbia utilizzato i fondi del Parlamento Europeo per pagare degli assistenti parlamentari che operavano in Francia e che non si occupavano di questioni europee. A Strasburgo non ci sono mai andati e hanno sempre lavorato per il partito a Parigi.

Anche il presidente Macron ha affermato che l’inchiesta sul comportamento di tutto il partito è un problema serio. Un’inchiesta simile era stata avviata nel 2015 anche contro il Front National di Marine Le Pen.