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Francia, due sciatori britannici morti sul Monte Bianco

Francia

Due sciatori britannici sono morti mentre stavano sciando fuoripista su un pendio particolarmente pericoloso sul Monte Bianco.

Due sciatori di origine britannica sono morti mentre sciavano fuoripista sul Monte Bianco in Francia. In particolare, le due vittime stavano percorrendo fuoripista un pendio particolarmente pericoloso e ripido nell’area del resort Grands Montets nella valle di Chamonix. A comunicare questa notizia ci ha pensato la gendarmeria alpina. I due sciatori si trovavano in vacanza, con l’allarme che era stato lanciato da un loro connazionale.

Tragedia in Francia

Vera e propria tragedia in Francia, dove due sciatori di origine britannica hanno perso la vita mentre stavano sciando fuoripista sul Monte Bianco. In particolar modo, le due vittime stavano percorrendo fuoripista un pendio particolarmente ripido e pericoloso presente nell’area del resort Grands Montets nella valle di Chamonix. A rendere nota la notizia della morte dei due britannici è stata la gendarmeria alpina, secondo la quale le due vittime avevano una età compresa tra i venticinque e i trenta anni. I due sciatori si trovavano in vacanza e l’allarme è stato dato da un loro connazionale.

Ancora non è stata stabilita con certezza la dinamica di quanto è accaduto. Ma è comunque probabile che a contribuire alla tragedia sia stato il ghiaccio presente sui vari pendii del Monte Bianco.

I precedenti

Non è il primo incidente che avviene negli ultimi tempi sulle montagne in cui perdono la vita degli sciatori. Nel corso della passata settimana, infatti, nel giro di pochissimi giorni sono morte tre persone. Due in Trentino e una in Piemonte. Nello specifico, in Trentino uno sciatore è morto in seguito ad una tremenda caduta mentre stava effettuando una discesa lungo la pista. In quella circostanza, sul luogo dell’incidente sono subito intervenuti i carabinieri della pattuglia sciistica e l’elicottero di Trentino Emergenza. Ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo in seguito ai gravi traumi riportati nella caduta.

Sempre in Trentino pochi giorni prima si è verificata la morte di un altro sciatore, avvenuta sulle nevi della Panarotta. Si tratta Bruno Paoli, quarantotto anni, poliziotto di Sant’Orsola (in provincia di Trento), il quale stava percorrendo un tratto di collegamento tra due piste nella parte bassa del comprensorio sciistico valsuganotto. Ma ad un certo punto ha completamente perso il controllo degli scii, precipitando per una decina di metri e sbattendo violentemente la testa contro un sasso. Il poliziotto era stato subito ricoverato in gravi condizioni e privo di sensi in rianimazione, ma dopo un paio di giorni è deceduto.

Nel weekend si è poi verificato un altro incidente, questa volta al Sestriere , dove un uomo (Giovanni Bonaventura, questo il suo nome), si è schiantato contro una barriera frangivento in legno, per poi precipitare nella scarpata, facendo un volo di diverse decine di metri. Nonostante indossasse il casco, l’uomo è morto sul colpo a causa di un trauma cranico e facciale. Secondo quanto è emerso, l’uomo sembra che abbia imboccato una strada sbagliata mentre scendeva dalla pista Cresta.