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Franco Locatelli: "Riaperture ponderate per non tornare ai dati di marzo"

locatelli aperture

Il coordinatore del Cts Franco Locatelli predica prudenza per le riaperture, per evitare che si torni ai numeri di metà marzo.

Il coordinatore del Cts Franco Locatelli invita alla prudenza, con riaperture che siano ben ponderate affinché non ritornino i dati preoccupanti registrati a metà marzo. Sui tempi della campagna vaccinale è perentorio: “500mila è un obiettivo, non un sogno”.

Locatelli (Cts): “Riaperture ponderate”

I dati delle ultime settimane di marzo 2021 indicano una riduzione del contagio, ma il professore Franco Locatelli, coordinatore del Cts, predica prudenza per le riaperture.

Intervistato da Corriere della Sera e dalla Stampa, il professore indica la via dopo la nuova assegnazione dei colori per molte regioni italiane: Ci vuole prudenza, finché non saranno stati messi in sicurezza anziani e fragili, per evitare di compromettere i risultati ottenuti”.

 “Le misure messe in atto hanno consentito di riportare la situazione sotto controllo, ma guai se pensassimo che siamo fuori dal problema, ci ritroveremmo alla situazione di metà marzo avendo vanificato settimane di sacrifici per l’intero Paese”. Così sentenzia il coordinatore.

Sulla questione delle riaperture, Locatelli specifica: “Vanno fatte per rispondere alla crisi economica e sociale, ma devono essere ben ponderate in funzione dei numeri“.

La campagna vaccinale prosegue a rilento, e Locatelli afferma che l’obiettivo dei 500mila vaccinati al giorno non deve essere un sogno, ma una priorità assoluta.

In conclusione, sulla Stampa, sempre inerente al tema dei vaccini, il professore illustra una possibile nuova soluzione: “Si sta considerando di allungare l’intervallo tra la prima e la seconda dose a 42 giorni e usare le dosi disponibili per aumentare il numero dei nuovi vaccinati. Anche il CDC (l’agenzia federale americana) ha suggerito questa soluzione, in caso di necessità”.