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Franz di Ale e Franz in esclusiva su Notizie.it

Franz

Franz si sbottona e si racconta a Notizie.it. Insieme ad Ale è uno dei comici più famosi d'Italia, che non smette mai di far ridere il pubblico. Parliamo con Francesco Villa, in arte Franz, che risponde a qualche nostra domanda in merito alla sua carriera: Franz, ci parli di Zelig e dell'imp...

Franz si sbottona e si racconta a Notizie.it. Insieme ad Ale è uno dei comici più famosi d’Italia, che non smette mai di far ridere il pubblico.

Parliamo con Francesco Villa, in arte Franz, che risponde a qualche nostra domanda in merito alla sua carriera:

  • Franz, ci parli di Zelig e dell’importanza che ha rappresentato per te? Rappresenta tanto, un lungo cammino, un elaborato e bel percorso artistico. Io e Ale dobbiamo tantissimo alla trasmissione di Zelig, sin dall’inizio, quando abbiamo avuto la fortuna di essere nel luogo giusto al momento giusto e di trovare un gruppo di comici che erano, come noi, all’inizio, tra questi Cevoli e Ficarra e Picone. La parte più bella e che a noi è sempre piaciuta molto è vedere un pezzo di un collega e avere il suo parere sul tuo e viceversa. C’è uno scambio continuo che fa crescere molto.
  • Quali sono gli ambiti del vostro lavoro e quale il “palco” che vi piace di più? Il teatro? La tv o il cinema? Sono tanti gli aspetti del nostro lavoro: molte le sfaccettature, che sono tutte complementari e piene di fascino, in modo diverso. Abbiamo fatto la televisione migliore, con la tv dal vivo si ha il pubblico vero. Zelig è un modo di fare tv a se stante. Non pensi mai alla messa in onda quando sei sul palco a fare il pezzo, quindi se non va bene si vede subito, può capitare di non essere soddisfatti dell’andamento di quello che mettiamo in scena. Il teatro ha un fascino a se stante, perché bisogna conquistarsi ogni sera il pubblico. Poi il cinema, è un mondo che ci piacerebbe esplorare di più.
  • Qual è la caratteristica che vi contraddistingue? Ricominciare ogni volta da zero, dimenticarsi di quello che è stato fatto e ricominciare ancora, con qualcosa di nuovo. Credo che il nostro punto forte stia nell’essere in grado di far ridere la gente, che è proprio il nostro obiettivo principale e credo anche quello dei comici in generale. Non ci siamo mai seduti in tutti questi anni di carriera. Tutti noi di Zelig, precedentemente giravamo per locali e laboratori, preparandoci molto sui testi che preparavamo, anche insieme ai nostri autori. Arrivavamo alle registrazioni già preparati.
  • Cosa vorresti dire a un giovane comico che sta iniziando ora la sua carriera, sulle tue orme? È un lavoro molto difficile, che richiede molta preparazione. Non bisogna mai accontentarsi e salire tantissime volte sul palco. Un tempo si facevano più date nei locali, no siamo arrivati anche a 100 in un anno e i locali che facevano cabaret erano più numerosi, oggi è diverso, purtroppo. Ci si deve mettere in gioco con un foglio bianco ed una penna, scrivere di continuo tutto ciò che passa per la mente. E soprattutto bisogna avere l’abilità di farlo e avere anche tanta fortuna.
  • I prossimi progetti? Siamo in tourné attualmente e facendo Zelig allo stesso tempo, quindi siamo abbastanza impegnati: è un momento molto bello e ricco. A metà aprile debuttiamo al piccolo di Milano con uno spettacolo in cui tocchiamo anche Gaber e Iannacci, i testi sono tutti nostri e mettiamo in scena quanta influenza abbiano avuto questi grandi maestri su di noi. A Capodanno saremo a Torino.