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Frode fiscale, confermata condanna di 21 mesi a Messi

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Frode fiscale che ha colpito Lionel Messi. Il giocatore argentino è stato condannato in appello a 21 mesi ma non sconterà neppure un giorno di carcere

Frode fiscale, locuzione adottata nell’ambito della scienza delle finanze che colpisce le persone che evadono di fatto il fisco non versando i soldi richiesti dallo Stato. Una situazione sicuramente non positiva per chi la subisce. Questa volta la notizia arriva dalla Spagna e colpisce un giocatore molto famoso in tutto il mondo.

Il giocatore in questione è il campione del Barcellona Leo Messi. E la notizia non è certamente buona. E’ arrivata infatti la conferma della sentenza che lo condannava a 21 mesi di carcere per frode fiscale. Attenzione, il giocatore argentino non farà neppure un giorno dietro le sbarre delle galere iberiche in quanto la condanna è inferiore ai 24 metri e non ha alcun precedente penale ai propri danni.

Al tempo stesso è stato condannato pure il padre del calciatore, Jorge. La sua pena però è stata abbassata da 21 mesi a solamente 15 con un risparmio dunque di 6 mesi di reclusione.

Il fatto si era verificato tra il 2007 e il 2009 quando Leo Messi aveva defraudato circa 4,1 milioni di euro al fisco spagnolo. Il modo utilizzato era una serie di società di comodo create assolutamente nei paesi definiti paradisi fiscali. Durante il processo c’era stata anche un’accusa dell’attaccante argentino nei confronti del padre.

Di fatto aveva fatto intenedere che lui della questione non ne sapeva nulla e che a gestire il tutto era solamente il padre e che tutto era dovuto anche a causa della sua grande popolarità. Tra le altre cose dette dalla “pulce” anche il fatto che lui stesso firmava qualunque foglio gli fosse presentato senza controllarlo troppo e andando sulla fiducia.

La strategia dei difensori dell’attaccante argentino alla fine non è bastata e i giudici della Corte Suprema gli hanno dato torto. Il giocatore argentino dovrà così subire tale pena anche se per sua fortuna non lo sarà costretta a fare in carcere. Ancora una volta per un calciatore la frode fiscale entra di diritto nel suo curriculum. Non è il primo giocatore che è costretto a difendersi da questa accusa e certamente non sarà l’ultimo. Sicuramente però Messi saprà fare maggiore attenzione nel futuro della sua luminosa carriera.

Lionel Messi è sicuramente uno dei più grandi giocatori del mondo, al pari di Cristiano Ronaldo, lotta annualmente per la vittoria del pallone d’oro. La Pulce, così chiamato per la sua statura certamente non elevata, soprattutto nella squadra di club del Barcellona reisce ad esprimere maggiormente il suo talento mentre nella Nazionale Argentina troppo spesso viene un po’ sovrastato dalla sua popolarità che non gli permette di esprimersi sul prato verde dei vari stadi mondiali al massimo della condizione.