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Frosinone: il mercato è appena iniziato

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Di corazzata, a dire il vero, ha finora il nome e le intenzioni più che la rosa ma il Frosinone che è partito mercoledì mattina per il ritiro di Norcia non può che affacciarsi con fiducia alla nuova stagione: e non solo perché fare peggio dell’ultima stagione appare davvero difficile ma per...

Sabatini

Di corazzata, a dire il vero, ha finora il nome e le intenzioni più che la rosa ma il Frosinone che è partito mercoledì mattina per il ritiro di Norcia non può che affacciarsi con fiducia alla nuova stagione: e non solo perché fare peggio dell’ultima stagione appare davvero difficile ma perché se per costruire una rinascita occorre partire dalle fondamenta allora si è già a metà dell’opera. Messi da parte i sogni legati al ripescaggio (spazzati via dall’umiliante ultima posizione con cui si è chiuso lo scorso campionato), le uniche certezze al momento riguardano infatti proprio i ruoli chiave: direttore sportivo ed allenatore. Mauro Meluso e Carlo Sabatini sanno bene come si vince un campionato di Prima Divisione, e non solo per esserci riusciti insieme appena due anni fa a Padova.

Per primeggiare in terza serie, tanto più con le regole che impongono l’impiego degli Under, serve competenza e coraggio, che devono spingere ad andare oltre gli inevitabili malumori della piazza prediligendo nell’allestimento della squadra le motivazioni all’esperienza, la voglia di correre ai curriculum. Il mercato ha finora portato solo una vera pedina, seppur preziosissima, quella di Davide Carrus, destinato ad assumere il controllo della mediana: con lui le eterne promesse Baccolo e Manzoni, che potranno essere utili solo se saranno finalmente a posto dal punto di vista fisico. Per il resto l’elenco dei convocati comprende tanti reduci delle ultime battaglie, da Bocchetti a Bottone fino agli attaccanti Tavares e Santoruvo.

Molti di questi però paiono destinati a partire, magari attraverso scambi: il primo obiettivo infatti è alleggerire il monte ingaggi e liberarsi dei giocatori poco convinti del nuovo progetto. L’attacco pare essere il reparto più bisognoso di rinforzi sebbene Tavares rappresenti già una certezza a queste latitudini mentre tutto da scoprire è il giovanissimo La Mantia, reduce dal gol che ha regalato la salvezza al Foligno nel playout contro la Ternana. Molti degli obiettivi di marca padovana sono intanto sfuggiti: Cano ha rinnovato il contratto (ed il nodo portiere rimane uno dei più complessi da sciogliere per Meluso), Faisca non vuole scendere in B mentre Rabito si è accasato a Cremona. Il nome più caldo allora è al momento quello di Mario Artistico, tornato a Pescara dal prestito di Terni dove aveva giocato proprio con Tavares, e possibile erede di Sanoruvo: il bomber pugliese infatti quasi sicuramente non farà parte del futuro dei gialloblù ma la prospettiva di cederlo al Barletta, destinata ad essere una delle principali rivali per la promozione, di certo non fa stare tranquilla la tifoseria. Che, paziente, prova a fidarsi del nuovo staff tecnico e dirigenziale, consapevole che le prime settimane dopo la retrocessione sono sempre le più difficili. Per rivedere la luce occorrerà un po’ di tempo: ma Meluso e Sabatini sanno come si fa.

I convocati:

Portieri: Simone Fiorini, Stefano Fiorini, Twardzik e Vaccarecci

Difensori: Biasi, A. Bocchetti, Catacchini, Cordos, Formato, Frabotta, Funari, Guidi, Roj

Centrocampisti: Baccolo, Beati, Bottone, Carrus, Di Dionisio, Manzoni ed Ucchino

Attaccanti: Aurelio, Calderini, La Mantia, Tavares, Santoruvo