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Frutta secca: le migliori ricette

frutta secca

Natale in arrivo e tante ricette culinarie a base di frutta secca da gustare: dalle salse per condire i primi piatti, alle composizioni di pesce e carne, ai tortini, crostate fino alla preparazione dei gustosi dessert a base di pinoli, nocciole, uva sultanina e noci Si sa che per le festività nata...

Natale in arrivo e tante ricette culinarie a base di frutta secca da gustare: dalle salse per condire i primi piatti, alle composizioni di pesce e carne, ai tortini, crostate fino alla preparazione dei gustosi dessert a base di pinoli, nocciole, uva sultanina e noci

Si sa che per le festività natalizie, la frutta secca è un alimento molto consumato e si presta ad essere un ingrediente base per preparare gustose ricette, non solo dolci e dessert ma anche per primi e secondi piatti. Noci, arachidi, pistacchi, mandorle, prugne secche, uvetta sultanina, datteri, cocco, ananas sono tutti frutti secchi ricchi di antiossidanti, di sali minerali come sodio, zinco, magnesio, ferro, fosforo, rame, potassio, calcio, di vitamine come la vitamina A, B1, B2, B3, C, E, K, ricca di fibre alimentari e di ceneri. Gli Omega 3 e gli Omega 6 contenuti in quantità discrete nella frutta secca consentono di conferirgli un’azione antinfiammatoria e di essere un rimedio naturale contro l’insorgenza di infarti ed ictus, venendo a preservare l’apparato cardio-vascolare. Il contenuto rilevante di flavonoidi, sostanze che combattono i radicali liberi, apportano benefici per l’antinvecchiamento cutaneo e dei tessuti epidermici dell’organismo umano; la frutta secca combatte al contempo l’ansia e gli stati depressivi, conferisce energia a livello fisico e mentale, ecco perché è un ottimo alleato per lottare la stanchezza cronica del corpo.

Se consumata in dosi discrete ed in sostituzione di certi alimenti come sostanze azotate e carboidrati, la frutta secca permette di ridurre il colesterolo e di abbassare il livello dei trigliceridi nel sangue, consentendo di combattere l’insorgenza di aterosclerosi. Grazie alla quantità fi fibre alimentari in essa contenta, si può regolare la flora intestinale, specie con il consumo di prugne secche, contribuendo a mantenere un buon livello di idratazione del corpo e prevenendo la stipsi. Essendo una fonte di magnesio, consente di lenire gli effetti nefasti delle cefalee e delle intense emicranie, regolando la pressione sanguigna.

Date le rilevanti proprietà benefiche della frutta secca, questa si presta ad essere impiegata in numerose ricette culinarie dal sapore unico ed intenso: primi piatti cucinati a base di salsa o di pesto di noci, pistacchi, spaghetti allo speck, noci e gorgonzola, crepes alle nocciole, tortini di uva secca con pinoli, crostate e dessert con tutta la frutta secca assortita, secondi piatti a base di pesce come il branzino con i pistacchi, il nasello con uva e pinoli, i gamberetti ai pistacchi, le seppie con pinoli e bieta e gustosi secondi piatti cucinati con carne come il pollo alle carote e mandorle, il tacchino con pinoli e zucchini. Vediamo in questa guida due ricette squisite a base di frutta secca: Trofie di pesto alle noci e nocciole e “Patone” di castagnaccio con la ricotta.

Ricetta: Trofie di pesto alle noci e nocciole

Procedete con la preparazione del pesto alle noci e nocciole, pestandole con un olio extra vergine d’oliva, sale e ricotta, aggiungetevi anche della cipolla in polvere per conferire un sapore più intenso e un pizzico di noce moscata. Una volta preparato il pesto di noci e nocciole, cuocete in acqua bollente le famose trofie ligure, ricetta gastronomica del Genovese e di tutta la Liguria, scolatele e conditele con il pesto di noci e nocciole.

Ricetta: “Patone” di castagnaccio con la ricotta

Una ricetta che preannuncia ed anticipa la Befana ma potete già prepararla ora in occasione natalizia: procuratevi della farina di castagna, mescolatela con acqua, aggiungete noci, nocciole, pinoli ed uvetta sultanina, mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo, potete aggiungere anche un pizzico di zucchero se volete conferire un gusto più dolce al castagnaccio. Procuratevi una padella antiaderente, versate l’olio per friggere, versate il composto omogeneo in padella formando delle frittelle “tondeggianti”, cuocetele fino al punto in cui si solidificheranno, rigiratele facendole cuocete anche dall’altro lato, Una volta imbrunite, scolatele dall’olio, ponetele sulla carta per fare assorbire l’olio e lasciatele raffreddare all’aria. Servitele in tavola coperte con un velo di ricotta di latte vaccino, sono una vera prelibatezza!