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Fumettista italiano picchiato con una spranga perché gay

Mauro Padovani

Il fumettista italiano Mauro Padovani e il marito sono stati insultati, presi a sputi e aggrediti in Belgio dai vicini di casa perché omosessuali.

Violenta aggressione a sfondo omofobo in Belgio. Il fumettista italiano Mauro Padovani, 46 anni, e suo marito sono stati aggrediti perché gay da una coppia di vicini di casa. Su Facebook Padovani mostra i segni dei colpi ricevuti con una spranga di ferro. Il fumettista sottolinea: “Il Belgio è un paese gay friendly però ora non ci sentiamo più al sicuro”.

Fumettista Mauro Padovani picchiato in Belgio

“Sì, io e Tom siamo stati aggrediti dalla mia vicina e da suo marito… è stato semplicemente brutale”. E’ quando rivela su Facebook il fumettista italiano Mauro Padovani martedì 7 agosto 2018, postando una foto di lui con il volto tumefatto mentre viene medicato sopra un’ambulanza.

Padovani, 46 anni, è un autore di fumetti di genere erotico che da anni vive e lavora in Belgio, dove ha sposato il suo compagno 59enne Tom, di origini statunitensi. “È stato brutale” ribadisce poco dopo Padovani, pubblicando altre foto che lo ritraggono sanguinante insieme al marito. Stando alla denuncia del fumettista, Padovani e Tom sono stati aggrediti da una coppia che abita nell’appartamento sopra il loro, nella cittadina belga di Gand. Per cause ancora da accertare, la vicina di casa avrebbe infatti cominciato ad insultare Mauro e Tom, e poco dopo si sarebbe unito all’accesa discussione anche il marito. In breve tempo, però, dalle parole si è passati ai fatti.

Gli sputi e aggressione

In base a quanto denunciato, dopo gli sputi da parte della donna sarebbero arrivate le botte. Il marito della vicina di casa ha difatti aggredito con una spranga di ferro sia Mauro che Tom, provocando loro ferite per cui è stato necessario l’intervento dei medici. Oltre alle evidenti tumefazioni al volto, i sanitari hanno riscontrato in Tom anche due vertebre schiacciate.

“La discussione è iniziata in un parcheggio” spiega la polizia ai media locali. “La donna ha cercato immediatamente lo scontro con una delle vittime che si trovavano in auto. Lei gli ha sputato addosso, e lui è uscito ed ha ricevuto cinque colpi in faccia. A quel punto il compagno della vittima è intervenuto brandendo in mano una sorta di lucchetto per bicicletta. Tuttavia, in quel momento è sopraggiunto il marito donna che è riuscito a impossessarsi di questo lucchetto”, utilizzandolo come se fosse una spranga.

Omofobia dietro il gesto

L’aggressione sembra avere uno sfondo omofobo. Mauro Padovani rivela infatti che quello del 7 agosto non è stato il primo episodio di violenza da parte della coppia di vicini. La donna infatti pare che avesse già in precedenza colpito in faccia Tom, e per questo motivo Padovani aveva presentato alle forze dell’ordine diversi reclami, senza mai ricevere attenzione.

Ecco perché dopo l’aggressione il fumettista dice di essersi abbandonato dalle forze di polizia. “Com’è possibile che succeda una cosa del genere in una bella città come Gand? Amo questa città, ma ora non mi sento più al sicuro – ha ammesso Padovani intervistato da alcuni media locali – Il Belgio è un paese gay friendly. Qui abbiamo avuto la possibilità di sposarci ed è una cosa stupenda”. “Ma – conclude il fumettista – la polizia dovrebbe proteggerci”. “Quando vengono picchiati anche gli omosessuali perdono sangue, proprio come tutti gli altri”, osserva infatti laconico.